Greggio in calo, prevale cautela su ripresa domanda
di Bozorgmehr Sharafedin
LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono in ribasso sui timori legati alla domanda, mentre aleggia un clima di cautela dopo le osservazioni dei produttori Opec+ e della Fed in merito alla ripresa dell'economia dalla pandemia di coronavirus.
Intorno alle 11,10, il greggio Brent cede 39 centesimi, ovvero lo 0,88%, a 44,97 dollari al barile, e il greggio Usa (Wti) perde 34 centesimi, ovvero lo 0,79%, a 42,59 dollari al barile.
L'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e dei suoi alleati, gruppo noto come Opec+, ha comunicato ieri che il ritmo della ripresa del mercato petrolifero sembra essere più contenuto del previsto a causa dei crescenti rischi di una seconda ondata prolungata della pandemia.
Il gruppo ha sollecitato i Paesi produttori di petrolio a pompare al di sopra degli obiettivi di produzione per tagliare di più in agosto-settembre per via dei timori sulla forza della ripresa della domanda.
Aggiungono ulteriore pressione sui prezzi gli interventi di diversi membri della Federal Reserve, secondo i quali potrebbe essere necessario un ulteriore allentamento della politica monetaria perché il rimbalzo dell'occupazione sta già rallentando.
La domanda complessiva di carburante nelle ultime quattro settimane è diminuita del 14% rispetto ai livelli di un anno fa. Con la stagione estiva che volge al termine, la domanda di carburante tende a diminuire.
Tuttavia, le scorte di greggio negli Stati Uniti sono diminuite per la quarta settimana consecutiva anche se le importazioni nette sono aumentate, secondo quanto messo in luce dai dati Eia.