Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    38.225,66
    +322,37 (+0,85%)
     
  • Nasdaq

    15.840,96
    +235,48 (+1,51%)
     
  • Nikkei 225

    38.236,07
    -37,98 (-0,10%)
     
  • EUR/USD

    1,0727
    +0,0009 (+0,09%)
     
  • Bitcoin EUR

    55.019,83
    +1.088,97 (+2,02%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.270,55
    -0,19 (-0,02%)
     
  • HANG SENG

    18.207,13
    +444,10 (+2,50%)
     
  • S&P 500

    5.064,20
    +45,81 (+0,91%)
     

Greggio in lieve rialzo dopo rinvio meeting Opec+ su accordo tagli produzione

Raggi del sole filtrano da una pompa per l'estrazione di petrolio greggio nel bacino del Permiano

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio avanzano leggermente, con l'attenzione puntata alle trattative tra l'Opec e gli alleati che hanno rinviato il meeting formale per discutere se aumentare la produzione a partire dal mese prossimo.

Intorno alle 10,40 italiane, i futures sul Brent guadagnano 14 centesimi a 48,02 dollari il barile. I futures sul greggio Usa salgono di 8 centesimi a 45,59 dollari il barile.

Entrambi i contratti a novembre sono balzati di circa il 27% dopo che gli sviluppi per un vaccino contro il Covid-19 hanno alimentato le speranze di una ripresa economica che potrebbe rinvigorire la domanda di carburante.

L'Opec+ ha rinviato a giovedì le trattative sulla strategia di produzione per il 2021, secondo quanto riferito a Reuters da fonti, non essendo stato raggiunto un consenso tra i soggetti chiave del gruppo.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

"Il gruppo deve estendere l'accordo per assicurare che il mercato continui a esaurire le scorte nel corso del primo trimestre del prossimo anno", scrive ING Economics in una nota. "Gli sviluppi per il vaccino probabilmente non modificheranno significativamente l'outlook della domanda per i prossimi mesi".

Il gruppo dovrebbe ridurre gli attuali tagli di produzione di 2 milioni di barili al giorno a partire da gennaio.

Tuttavia, con la domanda ancora sotto pressione a causa della pandemia, l'Opec+ sta valutando di estendere gli attuali tagli ai primi mesi dell'anno prossimi, una posizione sostenuta dall'Arabia Saudita, secondo le fonti.

"Il gruppo troverà probabilmente un compromesso per salvare la faccia, probabilmente con una breve estensione, seguita da un graduale ritorno della produzione", ha detto Helima Croft di Royal Bank of Canada.

Un sondaggio Reuters tra 40 economisti e analisti stima che il Brent scambierà nel 2021 in media a 49,35 dollari il barile.

(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Sabina Suzzi, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com,+4858775278)