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Guadagna 8mila dollari a episodio a 6 anni. E non è la baby star più pagata

August Maturo

Si chiama August Maturo e interpreta il ruolo del figlio di Cory e Topanga nella serie Girl Meets World della Disney. Qualche settimana fa il bambino prodigio è salito agli altari delle cronache per il contratto da 8mila dollari (guarda il cambio in euro) a episodio, niente male per chi ha appena 6 anni. In caso di prolungamento per altre stagioni, lo “stipendio” del giovane attore diventerebbe automaticamente superiore ai 9300 dollari. Nella situation comedy c’è un altro ragazzo che interpreta il ruolo del fidanzato della figlia di Cory e Topanga che guadagna, però, “solamente” 4800 dollari.

Ma August Maturo non è certo la baby star più pagata. Il baby divo più pagato delle serie americane è il ventenne Angus T. Jones, un vero veterano della serie Due uomini e mezzo (Two and Half Men) che ha cominciato nel 2003 ed attualmente, a più di dieci anni dal debutto, guadagna 250mila dollari a episodio. A pagarlo è la Cbs. Miranda Cosgrove, anche lei diciassette anni, è diventata famosa con il film School of Rock, ma è con iCarly di Nickelodeon che ha raggiunto gli strabilianti guadagni di 180mila dollari per ogni show.

Soltanto terza, anche se a livello planetario è la più famosa sul podio delle baby star più pagate, è la ventunenne Selena Gomez che per Wizard of Waverly Place veniva compensata da Disney Channel con 25mila dollari a episodio.

E la 21enne Miley Cyrus? Appena tre anni fa, nel 2011, era la sesta baby star meglio pagata della televisione americana. Per la serie Hannah Montana – programmata dal 24 marzo 2006 al 16 gennaio 2011 - veniva pagata 15mila dollari ogni show televisivo, esattamente 10mila dollari in meno di Selena Gomez. Tre anni dopo Miley Cyrus, grazie a una strategia di business basata sulle provocazioni e sugli scandali, è una delle celebrità più pagate dello show business, il suo patrimonio stimato è lievitato a una cifra stimata fra i 120 e 150 milioni di dollari.

La scuderia del network Disney Channel è specializzata nel coltivare teen star da lanciare, successivamente, nello show business “adulto”. Un altro esempio è Demi Lovato, altra cantautrice cresciuta con la serie Sonny With a Chance (12mila dollari a puntata) e ora dedita alla musica. Quanto sia florido questo filone lo dimostrano le strategie planetarie della Disney che si è aperta anche al (sostanzioso) pubblico di lingua spagnola con la serie Violetta interpretata dall’argentina Martina Stoessel. C’è da scommettere che fra qualche anno la sedicenne protagonista della telenovela teen verrà lanciata nel mondo della musica.

Ma quello dei bambini prodigio resta un fenomeno tipicamente statunitense e di grande tradizione. Basti pensare a Shirley Temple, l’attrice scomparsa qualche giorno fa, il 10 febbraio 2014.

La sua filmografia parla chiaro: 59 film fra i 4 e i 21 anni, poi un lungo silenzio di oltre sessant’anni interrotto soltanto da un paio di apparizioni televisive. Lei seppe uscire dallo show business cristallizzando la propria immagine in quella di “riccioli d’oro", una scelta che le baby star di oggi non sembrano essere in grado di compiere.