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Heineken lascia Russia vendendo attività per un euro

Il logo di Heineken su un camion per le consegne

BRUXELLES (Reuters) - Il produttore olandese di birra Heineken ha detto di aver completato l'uscita dalla Russia vendendo le sue attività al gruppo russo Arnest per la cifra simbolica di un euro.

Il secondo maggior produttore di birra al mondo ha detto che l'operazione ha ricevuto tutte le approvazioni richieste e che probabilmente costerà all'azienda perdite straordinarie per 300 milioni di euro.

Heineken aveva annunciato l'intenzione di uscire dalla Russia nel marzo 2022, dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, e ha ammesso che il processo ha richiesto più tempo del previsto.

"I recenti sviluppi sono un esempio delle sfide significative che le grandi aziende manifatturiere devono affrontare per uscire dalla Russia", ha detto l'amministratore delegato Dolf van den Brink in un comunicato.

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Molte multinazionali si sono affrettate a lasciare la Russia dopo che l'Occidente ha imposto sanzioni senza precedenti a Mosca e il Cremlino ha risposto con il sequestro di asset.

Alcune società straniere che stanno cercando di lasciare la Russia stanno affrontando un forte aumento dei costi, poiché Mosca sta richiedendo maggiori sconti sui prezzi degli asset in vendita, hanno detto tre fonti a conoscenza della questione.

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato a luglio un decreto per prendere il controllo della filiale russa del produttore francese di yogurt Danone e della partecipazione della Carlsberg in un produttore locale di birra.

Anche Anheuser-Busch InBev ha detto di voler uscire dalla sua joint venture in Russia con la turca Efes.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Claudia Cristoferi)