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Ikea cambia e lancerà i piccoli negozi in centro città

Negozi più ridotti, dove saranno in vendita i prodotti d’oggettistica del colosso svedese, mentre per i mobili i negozi funzioneranno solo come espositori. (Credits – Instagram)
Negozi più ridotti, dove saranno in vendita i prodotti d’oggettistica del colosso svedese, mentre per i mobili i negozi funzioneranno solo come espositori. (Credits – Instagram)

Non solo i grandi centri nelle periferie, ma anche piccoli negozi, delle boutique, in pieno centro delle più belle metropoli del mondo. E’ una rivoluzione quella che ha in mente l’Ikea e che riproporrebbe in pianta stabile quelle esperienze del passato che, però, erano state solo temporanee.

Il colosso del mobile svedese, infatti, sarebbe in procinto di lanciare – in via sperimentale – una serie di negozi dalle dimensioni ben più ridotte rispetto al passato (si parla di 5mila metri quadri rispetto ai 40mila tradizionali) e da aprire nel centro città e non in periferia o nell’hinterland, come avviene ora. Negozi più ridotti, dove saranno in vendita i prodotti d’oggettistica del colosso svedese, mentre per i mobili i negozi funzioneranno solo come espositori. I mobili si potranno prenotare nelle “boutique” e verranno poi consegnati a casa, rendendo l’acquisto più comodo e veloce.

Ma perché questa scelta? I motivi alla base sono fondamentalmente tre. Il primo riguarda la scomodità per molti potenziali acquirenti di arrivare fino ai grandi centri vendita nell’hinterland, la perdita di tempo implicita e il fastidio di dover caricare materiale ingombrante nella propria auto. Ma sono gli altri due i motivi più importanti e strategici per Ikea. Il primo è quello di contrastare i concorrenti che vendono i prodotti online.

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Anche Ikea ha uno shop virtuale, ma con i negozi in piena città si permette ai potenziali acquirenti di vedere dal vivo i prodotti e, poi, acquistarli comodamente sempre online, o direttamente in negozio o tornati a casa. Inoltre, la scelta di rendere immediatamente disponibili i prodotti di oggettistica vuole contrastare quelle catene low cost (come, per esempio, Tiger, che sta sempre più prendendo piede) che già sono presenti tra le vie cittadine e che fanno concorrenza proprio sui prodotti più piccoli ed economici che vende anche Ikea.

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