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Il Papa in Sud Sudan: "Qui la più grande tragedia dell'umanità"

"Alzare la voce contro l'ingiustizia e la prevaricazione", per "dare dignità" agli oltre due milioni di sfollati persenti nel Paese . Per la seconda tappa del suo viaggio in Africa Papa Francesco si rivolge ai religiosi e agli sfollati di Giuba, capitale del Sud Sudan, un paese bagnato dal Nilo, ma assetato di pace e affamato di dignità.

Nello Stato più giovane del mondo la popolazione soffre per due terzi di malnutrizione, ma inondazioni, siccità, conflitti e violenza subnazionale continuano a dilaniare "la terra della grande abbondanza" di cui parla il pontefice.

Un Paese dove diventare sfollato "è un'esperienza collettiva", dice Francesco, e il cui futuro dipende "dal modo in cui sono trattate le donne", vittime della violenza sessuale dilagante e di un tasso di mortalità materna altissimo.

L'appello che invita a far scorrere "fiumi di pace" risuona in un Paese che dal 2018 è appeso a un accordo di pace tra alcuni dei movimenti più sanguinari della guerra civile che ha devastato il Paese dal 2012. Nel 2019 aveva baciato i piedi del presidente del paese Salva Kiir Mayardit, e ai vice presidenti designati presenti, tra cui Riek Machar e Rebecca Nyandeng De Mabior, tutti e tre provenienti da etnie differenti. Il messaggio era chiaro ed era rivolto a chiedere una riconciliazione definitiva. "Ci saranno lotte tra voi ma queste siano dentro all’ufficio", aveva chiesto ai tre leader che avrebbero preso in carica il loro ruolo un mese dopo.

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Gran parte della popolazione dipende dagli aiuti umanitari stanziati dalla comunità internazionale. Ma secondo l'Onu, il Sud Sudan è uno dei luoghi più pericolosi per gli operatori umanitari, a causa della violenza armata, con nove operatori umanitari uccisi e 450 incidenti segnalati nel 2022 e già tre operatori umanitari uccisi nel 2023.

A gennaio 2022 erano circa 33 mila le persone nei campi per sfollati interni nella capitale del Sud Sudan. "Qui perdura la più grande crisi di rifugiati del Continente", ha affermato il Pontefice.