Inps, 42,5% pensionati sotto i 707 euro lordi al mese in 2014
ROMA (Reuters) - Il 42,5% dei pensionati italiani riceve uno o più assegni con un importo medio mensile inferiore a 707 euro lordi. Tra questi, il 12,1% è al di sotto dei 300 euro. Il 23,5% ha pensioni mensili comprese tra 1.000 e 1.500 euro, mentre un ulteriore 17,2% tra 1.500 e 2.000 euro. Il 12,2% riceve tra i 2.000 e i 3.000 euro lordi mentre solo 724.250 soggetti percepiscono oltre 3.000 euro. Lo si legge nella relazione annuale dell'Inps. I pensionati a fine 2014 sono 15,6 milioni di cui 7,2 milioni (46,4%) uomini e 8,3 milioni (53,6%) donne. Il reddito medio ammonta a 1.323 euro lordi mensili (da 1.297 del 2013) pari a 1.103 euro per le donne e 1.577 euro per gli uomini. Il 72,5% dei pensionati percepisce una sola pensione per un valore medio mensile di 1.240 euro lordi mentre il restante 27,5% cumula due o più pensioni raggiungendo in media 1.541 euro lordi al mese. Tra i beneficiari di una sola pensione gli uomini sono il 52,3%, mentre i percettori di due o più pensioni sono in maggioranza donne (69,1%). Nella gestione privata (83,3% delle prestazioni), anche nel 2014 prosegue il calo del numero delle pensioni previdenziali in pagamento (-1,1%). La diminuzione più marcata si osserva per i trattamenti di invalidità (-6,5%) e di vecchiaia (-1,9%); quasi stabili le pensioni ai superstiti (-0,3%) ed in leggera crescita quelle di anzianità/anticipata (+0,6%). Il 93,4% delle pensioni è destinato a soggetti di età pari o superiore ai 60 anni. In particolare, nella classe di età tra 60 e 64 anni si registra l'importo più elevato pari a 1.944 euro lordi mensili. L'età media di ingresso al pensionamento di anzianità/anticipata è di 61,3 anni (60,7 nel 2013), mentre per le nuove pensioni di vecchiaia l'età media è di 65,3 anni (64,6 nel 2013). Il rapporto tra contribuenti e pensioni al 31 dicembre 2014 è in media di 129,7 iscritti su 100 pensioni in pagamento, in aumento rispetto al 2013. Nel primo quadrimestre del 2014 crescono i contributi delle aziende (+1,7%) e dei parasubordinati (+6,6%) mentre si riducono quelli dei lavoratori autonomi (-0,3%), domestici (-0,9%) e quelli versati alla gestione pubblica ex Inpdap (-4,2%). Si registra poi una riduzione dei pagamenti per pensioni nel 2015 rispetto all'anno precedente (-0,3%) mentre restano stabili i trasferimenti passivi allo Stato (20.155 milioni). Nel 2014 le ispezioni sono calate del 19% così come i lavoratori scoperti in nero e irregolari (-10,7%), per una evasione lorda accertata pari a 1,317 miliardi (+5,8%). Nell'ambito dei crediti accertati, sono stati incassati quasi 6,6 miliardi con un aumento medio del 26%. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia