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Invia un curriculum vitae a dir poco bizzarro e ottiene il lavoro

Un candidato ha inserito delle informazioni decisamente insolite nel suo CV, e nonostante tutto è stato assunto

Marc Denholm

, head hunter per Talent Hive, si è trovato ad esaminare un curriculum vitae decisamente fuori dal comune. Il candidato in questione ha diligentemente compilato ogni campo, fino all'ultima sezione, quella dei "punti deboli", con la quale ha stupito il reclutatore.

A quella voce infatti, il candidato ha scritto: "Il mio aspetto fisico può rappresentare una distrazione sul luogo di lavoro nei confronti dei colleghi dell'altro sesso (e in qualche caso anche del medesimo sesso). Mi è stato detto che sono un amante generoso. Il filtro tra il mio cervello e la mia bocca non funziona sempre come dovrebbe."

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Denholm ha raccontato a Business Insider che "era proprio in fondo al CV, l'ultima sezione, e la mia prima reazione è stata quella di ridere. Credo fosse esattamente la reazione che il candidato stava cercando, onestamente."

Il fondatore e principale consulente nell'area IT e ingegneria di Talent Hive in Nuova Zelanda fa questo lavoro da 12 anni, e ne ha viste parecchie di cose curiose nella sua carriera, ma questa ha qualche modo lasciato un segno, tanto da volerla condividere sul social network professionale LinkedIn, dove è diventata ben presto virale.

Nonostante il bizzarro CV, il candidato, tuttora anonimo, si è dimostrato una valida risorsa per il ruolo ricercato ed è stato assunto. "L'ho incontrato per un colloquio, che è andato bene. Era molto professionale ed era perfetto per la posizione."

Questo caso però rappresenta l'eccezione, non la regola. Secondo Denholm, la cosa migliore è lasciare lo humour fuori dal CV e focalizzarsi esclusivamente sulle esperienze e su quanto queste hanno apportato valore ai precedenti datori di lavoro. Eliminare quindi sezioni soggettive come affermazioni personali, obiettivi, punti di forza e punti deboli. Questi ultimi infatti possono essere un'arma a doppio taglio, e potrebbero inficiare le chance di ottenere la posizione ambita.

Durante il colloquio di lavoro, invece, spiega Denholm, "si ha una migliore opportunità di valutare la personalità del responsabile delle assunzioni, costruire un rapporto e calibrare se l'uso di humour sia appropriato o meno. In definitiva, mantenete il CV professionale, e risparmiate le battute per dopo!"

 

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