Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    32.665,21
    -944,69 (-2,81%)
     
  • Dow Jones

    38.589,16
    -57,94 (-0,15%)
     
  • Nasdaq

    17.688,88
    +21,28 (+0,12%)
     
  • Nikkei 225

    38.814,56
    +94,06 (+0,24%)
     
  • Petrolio

    78,49
    +0,04 (+0,05%)
     
  • Bitcoin EUR

    62.090,66
    +374,45 (+0,61%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.382,40
    -35,47 (-2,50%)
     
  • Oro

    2.348,40
    -0,70 (-0,03%)
     
  • EUR/USD

    1,0711
    -0,0031 (-0,29%)
     
  • S&P 500

    5.431,60
    -2,14 (-0,04%)
     
  • HANG SENG

    17.941,78
    -170,82 (-0,94%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.839,14
    -96,36 (-1,95%)
     
  • EUR/GBP

    0,8438
    +0,0026 (+0,31%)
     
  • EUR/CHF

    0,9532
    -0,0063 (-0,66%)
     
  • EUR/CAD

    1,4702
    -0,0048 (-0,33%)
     

Italia, Pmi: secondo mese contrazione per settore servizi a dicembre

ROMA (Reuters) - Il settore dei servizi in Italia a dicembre ha mostrato una contrazione per il secondo mese di fila, a dimostrazione che la terza economia europea sta ancora lottando per emergere dalla peggiore recessione dalla seconda guerra mondiale. L'indice Pmi servizi a cura di Markit/Adaci il mese scorso è risalito a 47,9 da 47,2 di novembre, ma è rimasto ben sotto la soglia di 50 che divide la crescita dalla contrazione. Il dato è inferiore alle attese emerse da un sondaggio Reuters con quattro economisti, che convergevano in media su una lettura di 48,7. L'indice era salito sopra quota 50 a settembre e ottobre. L'economia italiana non cresce da metà 2011 e nel terzo trimestre è rimasta ferma. Molti analisti si aspettano un ritorno a una crescita modesta nel quarto trimestre, ma l'economista di Markit Phil Smith sottolinea che la sottoperformance dei servizi sta cancellando i miglioramenti della manifattura. "Il settore dei servizi sembra aver pesato sul Pil nell'ultimo trimestre ma, grazie a una robusta espansione della produzione manifatturiera, la tendenza complessiva dell'attività economica è sostanzialmente piatta", osserva. La componente nuovi ordini a dicembre è aumentata a 49,1 da 47,0 di novembre ma per quanto riguarda la dinamica dell'occupazione le imprese di servizi hanno perso posti di lavoro a un ritmo leggermente più rapido del mese precedente, estendendo un trend ribassista in atto da due anni e mezzo. Il sottoindice relativo alle aspettative il mese scorso ha mostrato un rialzo mentre sul fronte dei prezzi dei servizi si è registrata una diminuzione per il ventinovesimo mese di fila. "Ulteriori significative perdite di posti di lavoro nelle società di servizi esercitano pressioni al rialzo su un tasso di disoccupazione già elevato, fattore che sicuramente non contribuirà ad allentare le tensioni sociali", aggiunge Smith. I servizi costituiscono circa il 70% del Pil italiano, compresi i servizi pubblici che non sono inclusi nell'indagine Pmi. Il quadro sul terziario contrasta con la lettura del settore manifatturiero pubblicata la scorsa settimana, che ha evidenziato un'espansione dell'attività al ritmo più veloce da aprile 2011. (Steve Scherer) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia