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Italia, retribuzioni contrattuali 2015 +1,1%

ROMA (Reuters) - Nel 2015 le retribuzioni contrattuali orarie sono cresciute complessivamente dell'1,1% rispetto all'anno prima, a fronte di un aumento dell'indice Nic dei prezzi al consumo dello 0,1%, rende noto Istat. A dicembre le retribuzioni contrattuali orarie sono rimaste invariate su mese e hanno segnato un incremento su anno dell'1,3%. A novembre le retribuzioni erano cresciute dello 0,2% in termini congiunturali e dell'1,3% sullo stesso periodo del 2014. Nel mese di dicembre l'indice Nic dei prezzi al consumo è rimasto invariato su base congiunturale ed è invece aumentato dello 0,1% su anno. Istat sottolinea che a dicembre, con riferimento ai principali macrosettori, a dicembre le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell’1,8% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione. I settori che a dicembre presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: energia e petroli (4,4%); estrazioni minerali (4,2%); energia elettrica e gas (3,9%). Si registrano variazioni nulle nel settore delle telecomunicazioni, del credito e assicurazioni e in tutti i comparti della pubblica amministrazione. Alla fine di dicembre la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 39,1% nel totale dell’economia e del 21,3% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 56,4 mesi per l’insieme dei dipendenti e di 35 mesi per quelli del settore privato. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su http://www.twitter.com/reuters_italia