Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 28 minutes
  • FTSE MIB

    33.776,97
    +30,31 (+0,09%)
     
  • Dow Jones

    38.070,26
    +166,97 (+0,44%)
     
  • Nasdaq

    15.719,92
    +114,44 (+0,73%)
     
  • Nikkei 225

    38.236,07
    -37,98 (-0,10%)
     
  • Petrolio

    78,80
    -0,20 (-0,25%)
     
  • Bitcoin EUR

    55.244,43
    +1.526,50 (+2,84%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.275,90
    +5,16 (+0,41%)
     
  • Oro

    2.311,80
    +0,80 (+0,03%)
     
  • EUR/USD

    1,0689
    -0,0029 (-0,27%)
     
  • S&P 500

    5.037,97
    +19,58 (+0,39%)
     
  • HANG SENG

    18.207,13
    +444,10 (+2,50%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.896,56
    -24,66 (-0,50%)
     
  • EUR/GBP

    0,8558
    +0,0006 (+0,07%)
     
  • EUR/CHF

    0,9760
    -0,0060 (-0,62%)
     
  • EUR/CAD

    1,4651
    -0,0055 (-0,38%)
     

Malattia, per i primi tre giorni basterà l’autocertificazione

Si tratta di una proposta di legge avanzata dal senatore Maurizio Romani (Idv). (Getty)
Si tratta di una proposta di legge avanzata dal senatore Maurizio Romani (Idv). (Getty)

Le regole per chi si ammala e non può andare al lavoro potrebbero cambiare. Per i primi tre giorni, infatti, basterà un’autocertificazione. Il medico farà da tramite e informerà l’Inps e il datore di lavoro, ma non avrà responsabilità di fronte a un giudice e non potrà essere punito penalmente se il lavoratore avrà dichiarato il falso.

Si tratta di una proposta di legge avanzata dal senatore Maurizio Romani (Idv): il testo si trova all’esame della Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama, ma “stiamo lavorando per trovare un accordo trasversale – commenta lo stesso Romani – e approvare in fretta la norma per poi inviarla a Montecitorio per il varo definitivo prima della fine della legislatura”. Il provvedimento ha già avuto il via libera da esponenti di Pd e Forza Italia e di altri partiti.

Il medico farà da tramite e informerà l’Inps e il datore di lavoro.
Il medico farà da tramite e informerà l’Inps e il datore di lavoro.

“La legge è stata sollecitata da anni dalla Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo) per modificare la legge Brunetta – aggiunge il senatore Romani -. Io avevo presentato la proposta a settembre 2015, ma penso che presto riusciremo a votarla in aula”. In pratica il lavoratore comunica per un periodo inferiore a tre giorni con sua esclusiva responsabilità il proprio stato di salute al medico curante, senza bisogno della certificazione del medico curante. Con questa formula i furbi “saranno più responsabilizzati – precisa Maurizio Romani – e i medici rischiano pene meno gravi di quelle previste fino a oggi, che sono francamente esorbitanti”.

Tra chi è a favore della proposta c’è Maurizio Scassola, vicepresidente della Fnomceo: “Ci sono disturbi la cui diagnosi non può che essere fatta sulla base di sintomi clinicamente non obiettivabili. Per questo un’autoattestazione potrebbe essere utile, prima ancora che a sollevare il medico, a responsabilizzare il paziente, come già avviene con successo in molto Paesi anglosassoni”. Per la Uil, invece, il provvedimento è da bocciare: “I medici di base cercano di togliersi dalle loro responsabilità e non fare il lavoro per cui sono pagati”, commenta Carmelo Barbagallo, leader Uil.