Mattarella: "Libertà non è diritto di far ammalare gli altri"
Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia del Ventaglio al Quirinale, ha sottolineato la necessità di mantenere le precauzioni nei confronti della diffusione del Covid. "La libertà è un valore fondamentale in una democrazia, ma non può essere confusa con il diritto di far ammalare gli altri", ha detto il presidente della Repubblica avvertendo che non si deve "abbassare la guardia" anche per "rispetto di chi è morto".
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“Imparare a convivere con il virus non vuol dire comportarsi come se il virus non ci fosse più", ha detto il Capo dello Stato. "Non possiamo e non dobbiamo dimenticare", ha proseguito Mattarella che ha esortato a non dimenticare quanto accaduto durante la pandemia.
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Per il presidente, che ha definito un errore non mantenere le precauzioni di sicurezza e le cautele sanitarie ritenendole "espressione di libertà", ha poi richiamato tutti: "Esattamente 4 mesi fa sono morti in un solo giorno oltre 800 concittadini. Non possiamo e dobbiamo rimuovere tutto questo, per rispetto dei morti, dei sacrifici affrontati dai nostri concittadini, con comportamenti che oggi ci permettono di guardare con maggiore fiducia. Altrove il rifiuto o l'impossibilità di quei comportamenti ha provocato o sta provocando drammatiche conseguenze".
Secondo il Capo dello Stato nessuno avrebbe potuto "affrontare e vincere da solo" la sfida del coronavirus, e per questo "abbiamo assistito a un inimmaginabile cambio di paradigma politico e istituzionale della Ue". Mattarella ha ribadito l'urgenza di evitare "fake news": "L'informazione ha un ruolo fondamentale nel contrasto alla pandemia", considerando che "la libertà di stampa attiene alla libertà delle persone".
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