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Mediaset in rosso. Analisti cauti dopo proposta Vivendi ad Agcom

A Piazza Affari fallisce il tentativo di recupero compiuto da Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) che, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un crollo di ben cinque punti percentuali, oggi ha provato a risalire la china, ma senza successo. Dopo un avvio poco mosso il titolo ha allungato il passo arrivando a segnare un top intraday a 3,008 euro, con un progresso di oltre il 2%, salvo poi rimangiarsi questo vantaggio e scivolare in territorio negativo.

Negli ultimi minuti Mediaset viene scambiato a 2,918 euro, con un calo delo 0,75% e volumi sempre sostenuti, visto che fino ad ora sono transitate sul mercato oltre 12 milioni di azioni, quasi il quadruplo della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 3,2 milioni di pezzi.

Le azioni della società del Biscione si riportano così per la prima volta sui valori di dicembre scorso, complice anche l'affondo di ieri provocato dalla bocciatura di Macquarie, i cui analisti hanno deciso di cambiare strategia sul titolo, passando da "outperform" ad "underperform", con un prezzo obiettivo a 2,1 euro, ben al di sotto delle valutazioni correnti di Borsa.

Vivendi (Londra: 0IIF.L - notizie) disponibile a congelare quota eccedente il 10% in Mediaset

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Quest'oggi il titolo resta sotto i riflettori dopo che Vivendi ha presentato un piano all’Agcom in cui si dichiara disponibile a congelare la partecipazione eccedente il 10% in Mediaset.
L’Autorita? si è riservata di fare le valutazioni necessarie sul piano presentato dal gruppo francese entro aprile del prossimo anno e ha inoltre comunicato che vigilera? sul fatto che Vivendi elimini la posizione vietata entro il 28 aprile 2018.

La sterilizzazione dei voti terminera? se la delibera dell'Agcom cessa di aver effetto, ricordando che a febbraio ci sara? la decisione del TAR, oppure qualora venisse meno uno dei presupposti su cui la delibera si basa, ossia la presenza di Vivendi sia in Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che in Mediaset.

La Consob ha inoltre stabilito che Vivendi ha il controllo di fatto dell'ex monopolista italiano e secondo il Sole 24 Ore, la conseguenza sara? che Agcom non potra? approvare alcun accordo TIM-Vivendi-Mediaset per un’offerta concordata sui diritti della Serie A fino a quando il gruppo francese avra? partecipazioni in entrambe le aziende italiane. La conseguenza negativa sarebbe che un accordo che coinvolga Premium sarebbe piu? difficile.

La view di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM confermano una view neutrale su Mediaset, con una raccomandazione ferma a "hold" e un prezzo obiettivo a 3,5 euro. considerando l’incertezza legata a cosa fara? Vivendi con la sua quota.
La SIM milanese segnala inoltre che resta l'incognita riguardo l'andamento di Mediaset Premium e l'incertezza legata alle potenziali maggiori perdite nel 2017-18. La cautela degli analisti è dettata anche dal trend della pubblicita? nella seconda metà dell'anno, considerando che gli stessi considerano ottimistiche le loro stime sulla crescita attesa.

L'analisi di Mediobanca Securities

Non si sbilanciano neanche i colleghi di Mediobanca Securities che oggi su Mediaset hanno lasciato invariato il rating "neutral", con un target price a 3,63 euro.
Secondo gli analisti, la proposta fatta da Vivendi all'Agcom relativamente alla disponibilità di congelare la partecipazione eccedente il 10% in Mediaset, dimostra che il gruppo francese non è intenzionato a cedere la sua quota.

A detta di Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) il rischio che Vivendi sia forzata a vendere potrebbe far aumentare la pressione di breve termine sul titolo Mediaset, ma l'idea è che il colosso francese difficilmente mollerà la sua quota sul mercato, vista anche la recente debolezza del titolo.

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