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Mediaset, fondo Peninsula offre paracadute da 1 mld contro Vivendi

La torre Mediaset presso Cologno Monzese vicino a Milano.

MILANO (Reuters) - Peninsula, società di private equity guidata da ex banchieri di Mediobanca , è disposta a versare fino ad 1 miliardo di euro per aiutare Mediaset a mettere al sicuro il suo piano per la creazione di una emittente televisiva paneuropeo.

Gli azionisti Mediaset hanno dato il via libera a un riassetto per dar vita alla una piattaforma MediaforEurope (Mfe) con sede in Olanda, vincendo l'opposizione del secondo maggiore azionista Vivendi .

Il riassetto è subordinato a un esborso massimo di 180 milioni di euro per assorbire le quote degli investitori che chiedano di uscire. La cifra, però, è ben al di sotto del valore della partecipazione del 29% di Vivendi e potrebbe teoricamente permetterle di mandare all'aria l'accordo.

Il colosso francese, guidato dal magnate dei media Vincent Bollore, si oppone al riassetto, criticando la nuova struttura della governance che aumenta la presa del maggiore azionista di Mediaset, la famiglia dell'ex premier Silvio Berlusconi, sulla società.

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Tra le due parti è in corso in una battaglia legale.

Ieri sera Mediaset ha annunciato un accordo con Peninsula Capital che le dà il diritto di chiedere al fondo di acquistare fino a 355 milioni di azioni di Mfe con uno sconto sul prezzo di recesso, fissato a 2,77 euro per Mediaset e 6,54 euro per la sua unità spagnola.

Questa mossa fornirebbe denaro sufficiente, se necessario, per liquidare Vivendi. Il gruppo francese ha tempo fino a domani per decidere se vuole ritirarsi.

Stefano Marsaglia, uno dei fondatori di Peninsula, ha detto a Reuters che la società è sulle tracce di Mediaset da tempo.

"Si tratta di un'opportunità interessante per entrare a buon prezzo in un'azienda che una volta era solo italiana e spagnola, ma che presto sarà europea e beneficerà di una solida crescita", ha detto.

Peninsula, che ha sede in Lussemburgo, è guidata da Marsaglia insieme ad altri due banchieri d'esperienza, Borja Prado e Javier de la Rica.

Prado, ex presidente dell'utility spagnola Endesa, fa parte del board della divisione spagnola di Mediaset.

Peninsula, che ha gestito il denaro del fondo sovrano del Qatar (Qia), è stata fondata nel 2015 e detiene partecipazioni in altre società italiane come il gruppo di trucco Kiko, la società di servizi sanitari Garofalo e il fund manager Azimut.

Il piano paneuropeo prevede che Mediaset e la sua divisione spagnola Mediaset Espana si fondano nel veicolo Mfe, creando una piattaforma ideale per alleanze continentali con altre emittente per poter competere con aziende come Netflix e Video Amazon Prime.

"L'accordo con Peninsula dà a Mediaset il potere di neutralizzare il rischio di recesso di Vivendi", ha affermato un analista milanese.

Vivendi non ha commentato.

Il gruppo francese non ha chiarito le sue intenzioni riguardo al recesso. Farlo significherebbe una perdita di circa 320 milioni di euro.

Poco dopo le 15,00 Mediaset sale dello 0,55% mentre Mediaset Espana avanzano dello 0,2%.

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