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Mercati tesi su preoccupazioni accordo OPEC

Mercati tesi su preoccupazioni accordo OPEC

Ritorna una certa cautela sui mercati a partire dalla sessione asiatica con i principali listini ancora in territorio contrastato. Tokyo chiude la sessione a +0.26% in lieve controtendenza rispetto a Shanghai a -0.73% e Hong Kong a -0.83% che soffrono per le prospettive dei fondamentali del gigante asiatico.

In Europa tutti i principali listini, dopo un’apertura lievemente incoraggiante, virano in territorio negativo zavorrati da comparto energia. Sul fronte commodities infatti continua la fase di assestamento di metalli industriali e petroliferi con i principali contratti che non riescono ancora ad ingranare e proseguono nella fase laterale.

Il Brent scambia a 51.80 $/barile, mentre il WTI continua a mantenersi piuttosto stabile a 50.60 $/barile in un clima in cui l’assenza di un accordo definito e l’intensificarsi dei distinguo in casa OPEC non giova alla ripresa stabile delle contrattazioni. Appare anche piuttosto evidente come una ripresa eccessiva delle quotazioni rischia di rimettere in modo la macchina estrattiva statunitense, vero e proprio elemento di disturbo alla ripresa delle quotazioni su livelli stabilmente prossimi ai 60.00 $/barile, obiettivo dichiarato del cartello.

Sul fronte tassi prosegue piuttosto stabile dagli Stati Uniti all’Europa soprattutto sulla parte lunga della curva e principalmente per effetto del consolidamento delle convinzioni che la FED rialzerà i tassi a dicembre dopo le conferme che sono arrivate a più riprese nelle settimane scorse da vari esponenti della Federal Reserve.

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In linea con le attese il dato sull’inflazione in Eurozona con sensibile recupero della componente non-core, ovvero quella legata alle componenti più volatili di energia e alimentari. Comincia quindi a riflettersi sulla dinamica dei prezzi il miglioramento delle quotazioni petrolifere, mentre arranca ancora parzialmente la componente direttamente legata ai consumi.

Market Movers

06:30 Giappone Produzione industriale a/a cons. 4.5% prec. -4.2%

11:00 Eurozona Inflazione a/a cons. 0.4% prec. 0.2%

11:00 Eurozona Inflazione core a/a cons. 0.8% prec. 0.8%

11:45 Eurozona Discorso Mersch (BCE (Toronto: BCE.TO - notizie) )

14:30 Stati Uniti Indice manifatturiero NY Empire State cons. 1.50 prec. -1.99

15:15 Stati Uniti Produzione industriale a/a cons. -0.5% prec. -1.1%

18:15 Stati Uniti Discorso Fischer (FED)

EURUSD

La moneta unica prosegue la fase di consolidamento dell’area sotto 1.10 con un netto recupero in apertura dei mercati europei dai minimi in area 1.0960 fino a quota 1.0990 sul dato sull’inflazione in eurozona che ha mostrato segnali di recupero, seppure legati prevalentemente al recupero delle quotazioni petrolifere. Attesa per i dati statunitensi del pomeriggio che potrebbero mantenere le quotazioni sotto il livello chiave a 1.10 in caso di conferma della ripresa dei fondamentali a stelle e strisce.

GBPUSD

Ancora debolezza per la sterlina inglese che soffre la prosecuzione delle tensioni politiche interne al Regno Unito posizionandosi ormai stabilmente sul supporto a 1.2150. L’assenza di dati macroeconomici e l’attesa per la pubblicazione dei fondamentali su inflazione e disoccupazione a partire da domani potrebbe rendere gli scambi ancora piuttosto limitati nella giornata di oggi in attesa di maggiori spunti soprattutto sul fronte inflazione che dovrebbe vedere una seria impennata per effetto del crollo del valore della sterlina.

USDJPY

Apertura di settimana ancora laterale per lo yen giapponese che prosegue nella fase interlocutoria tra 104.00 e 104.50 grazie al sostegno dell’azionario nipponico con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che chiude a +0.26%. Il clima sulle piazze del Vecchio Continente si mantiene parzialmente cauto con le borse zavorrate dal comparto energia, ma con il sostegno delle banche. Per oggi non sono attesi movimenti di rilievo fino al pomeriggio dove saranno centrali i dati sul comparto manifatturiero e industriale che potrebbero portare ad un ulteriore recupero di USDJPY verso 104.50.

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