Next Generation Eu un successo, modello per il futuro - Gentiloni
BRUXELLES (Reuters) - Il Next Generation Eu, il piano di prestiti congiunti post-pandemia dell'Unione europea, si sta rivelando un successo e dovrebbe servire da modello per il futuro, ha detto il commissario per gli Affari economici, Paolo Gentiloni.
Parlando a una conferenza sull'efficacia della Recovery and Resilience Facility (Rrf), Gentiloni ha sottolineato che il piano scadrà nel 2026, ma l'Europa avrà ancora bisogno di circa 650 miliardi di finanziamenti annui fino al 2030 per abbandonare i combustibili fossili e digitalizzare la propria economia.
"La Rrf contribuirà a colmare questo vuoto di investimenti, almeno fino alla scadenza nel 2026. Ma, naturalmente, le nostre esigenze di investimento non finiscono nel 2026", ha detto Gentiloni, sottolineando che l'Ue ha nuove priorità, tra cui la difesa o la ricostruzione dell'Ucraina.
I mercati finanziari sono fortemente favorevoli alla creazione di un 'asset' sicuro europeo - uno strumento di debito che richiederebbe la creazione di una capacità fiscale europea che abbia la possibilità di contrarre prestiti.
"Il progetto della Rrf può essere un modello utile per il futuro. L'Ue trarrebbe enormi benefici da un asset sicuro e permanente commisurato alle dimensioni della sua economia", ha aggiunto Gentiloni.
"Il nostro obiettivo finale dovrebbe essere la creazione di una capacità fiscale centrale a livello europeo. È fondamentale per fornire beni pubblici europei in settori come l'energia, l'innovazione o la difesa...Il momento di avviare questa discussione è adesso".
L'idea di creare una capacità fiscale centrale per l'Unione europea, che faccia da contrappeso alla politica monetaria unica della Banca centrale europea e che permetta di contrarre prestiti sui mercati, esiste dagli anni Settanta.
Bce, Fondo monetario internazionale e Ocse sostengono che una capacità fiscale per l'Ue avrebbe senso dal punto di vista economico, ma non ha l'appoggio dei principali governi dell'Unione che vogliono mantenere il controllo nazionale sulla politica di bilancio e sull'indebitamento.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)