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Pa, dirigenti italiani pagati quasi triplo media Ocse in 2011, dice rapporto

Il segretario generale dell'Ocse Angel Gurria. REUTERS/Claudio Bresciani/Scanpix Sweden (Reuters)

MILANO (Reuters) - I 'senior manager' della pubblica amministrazione centrale italiana nel 2011 sono stati i più pagati dell'area Ocse, con uno stipendio medio di 650.000 dollari (483.767 euro), quasi il triplo della media dei Paesi dell'Organizzazione, che si attestava allora a 232.000 dollari (172.667 euro). E' quanto emerge nel rapporto 'Government at a glance' del 2013 realizzato dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e diffuso oggi. Il dato italiano sugli stipendi dei senior manager è decisamente superiore a quello della Francia, dove si attesta in media a 193.521 euro l'anno, a quello della Germania (171.936 euro) e della Gran Bretagna (258.975 euro). Secca la replica del ministero della Funzione pubblica, che in una nota sostiene che la rilevazione Ocse sia "stata compiuta su soli sei ministeri, quelli in comune tra tutti i paesi europei" e che i valori più alti rilevati "sono riferiti a casi molto limitati relativi a posizione di vertice". "Nel calcolo dei valori, oltre alla retribuzione lorda del dirigente, sono stati inclusi inoltre i contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro, che sono molto più alti in Italia rispetto a tutti gli altri paesi considerati, su percentuali vicine al 40%", aggiunge il ministero, spiegando che i dati, relativi al 2011, non tengono conto del conto del "drastico intervento legislativo fatto successivamente". Nel 2012, il governo guidato da Mario Monti ha posto un tetto agli stipendi dei dirigenti pubblici che non permette di superare, anche cumulando, il trattamento economico del Primo presidente della Corte di Cassazione, attestato a 302.937 euro annui lordi. IN ITALIA FIDUCIA IN GOVERNO SOTTO MEDIA OCSE Ma dal rapporto dell'Ocse emerge anche che solo il 28% dei cittadini italiani nel 2012 ha riposto fiducia nel governo, in calo rispetto al 30% registrato nel 2007, e decisamente sotto la media Ocse che nel 2012 si attestava al 40% e nel 2007 al 45%. Quanto alla presenza delle donne nel governo, in Italia nel 2012 la percentuale delle donne ministro raggiungeva il 16,7% contro una media Ocse del 24,9%. Al di sotto della media Osce anche il dato italiano relativo alla fiducia nel sistema giudiziario per il 2012: 38% rispetto a una media Ocse del 51%. E quello relativo al sistema sanitario (55% contro 71%). Leggermente superiore invece alla media Ocse il dato italiano sulla fiducia nella polizia locale: 76% contro 72%. Quello relativo alla fiducia nel sistema scolastico vede il 62% in Italia contro il 66% della media Ocse. Nell'analisi della qualità dei servizi pubblici, il rapporto Ocse prende in cosiderazione anche la percentuale delle persone che usano Internet per interagire con le autorità pubbliche: per il 2012 il dato in Italia si attesta al 19% contro una media Ocse del 50%. - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia