Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 5 hours 59 minutes
  • Dow Jones

    38.085,80
    -375,12 (-0,98%)
     
  • Nasdaq

    15.611,76
    -100,99 (-0,64%)
     
  • Nikkei 225

    37.589,43
    -39,05 (-0,10%)
     
  • EUR/USD

    1,0730
    -0,0003 (-0,03%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.962,54
    -211,43 (-0,35%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.385,81
    +3,23 (+0,23%)
     
  • HANG SENG

    17.284,54
    +83,27 (+0,48%)
     
  • S&P 500

    5.048,42
    -23,21 (-0,46%)
     

Piazza Affari pronta a volare con una spinta da Wall Street

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista a Pietro Paciello, Head of Business Development and Chief Analyst presso Tier1FX, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli. Pietro Paciello è autore del libro appena pubblicato TRADING PLAN. Per info clicca qui

L'indice Ftse Mib si mantiene per il momento al di sopra dei 18.500 punti, confermando nel complesso una buona intonazione. Si aspetta ulteriori progressi nel breve?

E' chiaro che man mano che passano i giorni, al di là del fatto che il Ftse Mib resta impostato al rialzo, si può avere qualche effetto da eccesso di comprato di breve, ma al momento non vedo ancora segnali di perdita di forza relativa.
Un'indicazione in tal senso, su una dinamica di grafico giornaliero, potrebbe arrivare in caso di eventuale chiusura al di sotto di area 18.400, ma fino a quando i corsi si manterranno oltre questa soglia il mercato digerirà soltanto alcuni eccessi di breve e nulla di più.
Il riferimento da monitorare con attenzione per le prossime ore è dato dall'area dei 18.400 e in caso di tenuta di questa rimane intatto per il Ftse Mib l'obiettivo dei 19.110/19.120 punti.

A suo avviso l'indice Ftse Mib avrà anche la forza di spingersi oltre quest'ultima soglia di prezzo?

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Il concetto di fondo è sempre che Piazza Affari è in ritardo di linea rispetto ad altri mercati azionari e praticamente parlando avrebbe tutta la possibilità di spingersi verso i 20.500 punti. Il problema è che questo ritardo fa il paio con l'anticipo dei mercati americani che ormai sono vicini ai massimi storici e hanno poco spazio di salita.

La domanda da porsi è sempre la stessa: cosa succede se l'S&P500 andrà a segnare il potenziale doppio massimo in area 2.135 e il Ftse Mib è ancora al palo?
Dal punto di vista pratico una spinta in sù di Wall Street dovrebbe portarci a volare, ma c'è da dire che i listini Usa hanno poco potenziale di upside, per cui Piazza Affari deve darsi una mossa.

Nel settore bancario come valuta l'attuale impostazione di Banca Monte Paschi e di Mediobanca? Consiglierebbe di acquistare questi due titoli sui livelli attuali?

Per Banca Monte Paschi è ormai evidente che ormai da alcuni giorni, con la rottura di una zona di congestione stimabile in area 0,56 euro, il titolo ha abbandonato questa fase di congestione. Si tratta di una configurazione classica, triangolare, che dovrebbe portare Banca Monte Paschi a raggiungere anche area 0,86/0,87 euro.

Analizzando il titolo dal punto di vista solo squisitamente grafico-tecnico, il rialzo attuale può sorprendere per ampiezza, ma non per il fatto che sia in essere. Banca Monte Paschi rimane ben impostato al rialzo e ha ancora molto spazio di recupero e la prudenza potrebbe innescarsi in caso di perdita del supporto dinamico in area 0,65 euro.
Sotto questo livello si potrebbe assistere ad un rapido arretramento, ma il rialzo in essere è molto pulito e regolare e va cavalcato nei limiti del possibile.

Per Mediobanca la situazione tecnica più riconducibile allo scenario complessivo degli altri titoli di Piazza Affari nel senso che ha creato dei minimi crescenti nell'ultimo periodo e c'è stato un evidente breakout di una zona di resistenza nella seduta di ieri che sembra fare da apripista ad ulteriori accelerazioni.

E' evidente che Mediobanca da solo non andrà da nessuna parte, per cui il suo destino è legato a doppio filo al sentiment complessivo del mercato.
Siamo in presenza di un affondo long abbastanza convincente per cui il titolo è da mantenere in posizione long e mi attendo un raggiungimento di zona 7,45/7,5 euro quale target obiettivo di breve.

Stiamo assistendo ad una certa debolezza nel settore lusso, espressa in particolare quest'oggi da Salvatore Ferragamo e da Moncler? Quali suggerimenti operativi ci può fornire per questi due titoli?

Salvatore Ferragamo non mostra una particolare forza relativa ormai da diversi giorni e nonostante il recente recupero di Piazza Affari il titolo, quando ha rotto area 21,5/21 euro, ha iniziato a mostrare un deciso ritardo di linea rispetto all'intero listino.

Tecnicamente Salvatore Ferragamo ora è short e quindi non sorprende questa accelerazione ribassista che sta subendo, segnalando una soglia di pericolo importantissima in area 18,5 euro, dove è stato disegnato uno straordinario doppio minimo.

C'è da dire che se volessimo guardare il grafico nella sua essenzialità, il titolo si sta muovendo in trading visto che si sta comprando il supporto e vendendo la resistenza.
Nell'immediato i corsi si stanno muovendo in direzione del supporto a 18,5 euro, per cui non è da inserire in portafoglio se non prima del raggiungimento del livello appena segnalato.

Yoox Nap nell'immediato mostra un'impostazione rialzista dopo la rottura dei 27 euro e questo breakout rialzista sta caratterizzando l'andamento attuale dei corsi.
L'arretramento di oggi va ancora considerato in un'ottica long perchè mi sembra che sia null'altro che prese di beneficio scattate in area 28,4 euro, dove troviamo una precedenze zona statica di resistenza.

Yoox Nap può anche continuare a scivolare verso il basso e in caso di ritorni verso i 25,8/25 euro sarà da accumulare, visto che allo stato attuale il titolo sta tirando solo il fiato, mantenendo un'impostazione long interessante.
Non comprerei in ogni caso Yoox Nap ora, preferendo attendere il pull-back a 25,8 euro o il test del minimo a 25/25,1 euro.

Ci sono altri titoli che consiglia di seguire con interesse in questa fase?

Da evidenziare lo splendido comportamento di Fca al quale manca davvero poco al target segnalato in una delle interviste precedenti a 7,4/7,5 euro. Nel breve si tratta di un target di esaurimento e in caso di superamento dello stesso il titolo avrà spazio di crescita fino a 7,75/7,8 euro.

Sarei dell'idea di monetizzare in area 7,5 euro per poi cercare ingressi con un rapporto rischio-rendimento più accettabili. Allo stato attuale penso che molti sul mercato stiano facendo le stesse considerazioni e mi sembra che dopo gli eccessi di questa mattina qualche presa di beneficio sia scattata.

Tra i bancari non possiamo non parlare della buona performance di Unicredit che tra le big bank è quella che ha la migliore impostazione grafica. Il titolo ha segnato un doppio minimo praticamente perfetto a 2,7 euro, ha staccato il dividendo e come tutti i titoli buoni devono fare, ha restituito subito la cedola agli azionisti.

In una eventuale prosecuzione del rialzo a Piazza Affari, Unicredit si candida ad essere la stessa del listino per i mesi a venire perchè ha davvero una bella impostazione grafica.
Se il Ftse Mib continuerà ad accelerare, il titolo andrà inserito in portafoglio anche se ci vuole un po' di coraggio perchè ha già fatto molta strada, ma vanta davvero una bella impostazione tecnica e abbastanza facilmente dovrebbe andare a testare area 4 euro e sarei sorpreso se Unicredit non andasse a completare questo disegno tecnico.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online