Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 7 hours 39 minutes
  • Dow Jones

    38.225,66
    +322,37 (+0,85%)
     
  • Nasdaq

    15.840,96
    +235,48 (+1,51%)
     
  • Nikkei 225

    38.236,07
    -37,98 (-0,10%)
     
  • EUR/USD

    1,0734
    +0,0007 (+0,06%)
     
  • Bitcoin EUR

    55.243,61
    +1.251,96 (+2,32%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.278,30
    +7,56 (+0,59%)
     
  • HANG SENG

    18.207,13
    +444,10 (+2,50%)
     
  • S&P 500

    5.064,20
    +45,81 (+0,91%)
     

Piazza Affari reagirà a breve dopo il crollo? I titoli hot

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it .

L'indice Ftse Mib ha vissuto una settimana pesante che lo ha portato su nuovi minimi dell'anno. Le vendite sono destinate a proseguire o si aspetta un recupero dai livelli attuali?

Con riferimento all'analisi della scorsa settimana, si è avverata la seconda ipotesi più nefasta e l’indice Ftse Mib è scivolato pesantemente, segnando nuovi minimi annui e toccando i primi supporti di medio termine, più volte indicati, sul grafico settimanale.

In concreto, dopo aver fallito il recupero dei 22mila punti sfiorati mercoledì, nelle successive sedute abbiamo assistito a due giornate nere, con il superamento del minimo precedente dell’anno a 21.112 punti e successiva caduta sulla media a 100 settimanale a 20.980 punti, con nuovo minimo 2018 a 20.968 e chiusura a 21.090 punti venerdì scorso.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Per la settimana che inizia oggi sotto il minimo segnalato poc'anzi, abbiamo subito un secondo importante supporto nella media a 24 periodi mensile attualmente a 20.900 punti.

La violazione di questo livello potrebbe favorire nuovi scivoloni sulla seconda fascia di supporti settimanale e mensile tra 20.635-20.610 punti circa.

Viceversa, una tenuta dei 20.900 punti potrebbe favorire almeno un rimbalzo tecnico, con primo obiettivo la zona 21.150-21.330 e successivamente la chiusura del gap down dello scorso venerdì a 21.580 punti circa.

Da non escludere un'eventuale estensione verso le prime medie giornaliere a 21.725-21.775 e la doppia resistenza giornaliera e settimanale intorno a 21.800 punti che potrebbe respingere, almeno in un primo momento, ulteriori compratori.

Venerdì scorso Unicredit e Intesa Sanpaolo sono stati i due bancari più colpiti dalle vendite. Qual è la sua view su questi due titoli?

Unicredit, essendo uno dei titoli più rappresentativi della Borsa di Milano, ha un andamento simile all’indice Ftse Mib e così dopo una buona salita primaverile ha avuto una delle solite ricadute tipiche del comparto bancario, con recente movimento laterale e attuale prezzo che scende verso la parte inferiore.

In particolare, dopo la falsa rottura rialzista dei 18 euro di aprile, il titolo è scivolato sfiorando i 13.50 a giugno, con andamento indeciso tra 15.30-14.90 e 13.70 circa, e presente ricaduta sui minimi.
Sopra 14.75 euro si assisterà ad un nuovo impulso rialzista, con supporti a 14.047 e 13.378 euro e resistenze a 15.78 e 16.57 euro.

Intesa Sanpaolo ha concluso un periodo di felice rialzo con un doppio massimo decrescente che, da manuale dell’analisi tecnica tradizionale, ha provocato la recente ennesima correzione, con attuale ulteriore sforamento ribassista.

Dopo il primo massimo a 3.23 euro, il secondo mancato superamento di 3.20 euro ha dato il via ad uno scrollone, con triplo minimo intorno a 2.40 euro, recente fase di incertezza in zona 2.50-2.44 circa e presente cedimento verso 2.26-2.30 euro.

Per Intesa Sanpaolo tornerà un primo timido scenario rialzista solo sopra 2.46 euro, con supporti a 2.343-2.232 e prossime resistenze a 2.632 e 2.764 euro.

STM prima del week-end ha subito un pesante affondo, mentre è stato più contenuto il ribasso di Telecom Italia. Cosa può dirci di questi due titoli?

STM è stata protagonista di un rialzo verticale, seguito da un lungo momento di vacanza, culminato con un inaspettato secondo massimo addirittura crescente, con attuale fase correttiva.

Dopo il volo sul massimo relativo di 21.59 euro, il titolo ha lateralizzato tra 20.10 e 17 euro circa, con recente nuovo top poco sotto i 23 euro e presente discesa sui 18 euro.

Sopra i 19.45 euro avremo una possibile ripresa dei corsi, con supporti a 18.52 e 17.64 euro e resistenze a 20.81-21.85 euro.

Telecom Italia continua ad essere respinta dai venditori ogni volta che tenta di rialzare la testa da ribassi anche corposi e attualmente si trova alle prese con l’ennesima fase correttiva.

Sul recente attacco a 0.60 euro, scongiurato dall’immediato rimbalzo poco sotto 0.67 euro, eccola ancora a scendere poco sopra 0.61 euro, con un possibile doppio minimo crescente in formazione.

Nuovo scenario moderatamente rialzista solo sopra 0.6470 euro, con supporti a 0.6162 e 0.5868 e resistenze a 0.6922-0.7268 euro.

Unipol e UnipolSai sono riusciti in parte a limitare i danni venerdì scorso dopo la diffusione dei conti semestrali. Cosa si aspetta nel breve per questi due titoli?

Unipol dopo un doppio massimo da manuale ha deciso di intraprendere la strada del ribasso, che si è recentemente irrigidita, con altrettanto rimbalzo rapido e verticale e attuale ritorno alla incertezza negativa.

Tra inizio anno e la scorsa primavera, il titolo ha tentato la duplice rottura di 4.50 euro, fallendo entrambe le volte, con un ribasso che ha sfiorato i 3.20 euro, una ripresa a 3.62 e il presente ennesimo momento delicato attorno ai 3.35 euro.
Nuovi scenari positivi si avranno sopra 3.475 euro, con supporti a 3.31 e 3.152 euro e resistenze a 3.718-3.904 euro.

UnipolSai dopo l’ennesimo minimo relativo ha esibito un doppio massimo quasi al raddoppio che ha poi favorito una nuova discesa, che al momento sembra reggere l’evidente supporto statico che unisce i minimi degli ultimi mesi.

Sulla tenuta di 1.25 euro nell’estate del 2016 abbiamo assistito al doppio top intorno a 2.25 nelle primavere 2017 e 2018 con successiva correzione che pare ancora tenere il livello di 1.84 euro circa.

Un timido spiraglio rialzista si avrà sopra 1.9170 euro, con supporti a 1.825 e 1.739 euro e resistenze a 2.051 e 2.153 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare ora?

Monitoriamo con attenzione: BUZZI UNICEM, ENI, GENERALI, LEONARDO e SNAM.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online