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Piazza Affari: serve un colpo di reni per evitare nuovi ribassi

Piazza Affari: serve un colpo di reni per evitare nuovi ribassi

Seduta a due velocità oggi per le Borse europee che dopo un avvio positivo si sono mosse inizialmente lungo la via dei guadagni, salvo poi indietreggiare e scivolare in territorio negativo, chiudendo gli scambi in rosso. L'unica eccezione positiva è stata quella del Ftse100 che a fine sessione è salito dello 0,27%, mentre il Cac40 e il Dax30 sono calati rispettivamente dello 0,34% e dello 0,63%.

Sotto pressione il supporto dei 17.500 di Ftse Mib

Il conto più salato è stato pagato dea Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato a 17.498 punti, con una flessione dell'1,34%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 18.014 e un minimo a 17.373 punti.
L'indice ha continuato a muoversi nel trading range già segnalato nelle ultime giornate tra i 18.000 e i 17.500 punti. Quest'ultima soglia è stata nuovamente violata nell'intraday per poi essere riconquistata in chiusura di sessione, lasciando così la porta aperta alla possibilità di un recupero nel breve.

Fino a quando i corsi si manterranno al di sopra di area 17.500 sarà probabile un nuovo allungo verso i 18.000 punti, il cui superamento appare cruciale per poter assistere ad ulteriori sviluppi positivi.
Oltre la soglia appena segnalata ci sarà spazio per un rialzo in direzione dei 18.500 punti, ultima resistenza di rilievo prima di un approdo in area 19.000/19.200 punti, corrispondente ai recenti massimi di periodo.

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Lo scenario opposto a quello appena descritto prevede invece la violazione di area 17.500, con successivo ripiegamento verso i 17.000/16.800 punti. In caso di cedimento anche di questa soglia sarà molto probabile assistere ad una prosecuzione delle vendite vero i 16.000/15.800 punti, ossia sui minimi dell'anno segnati a febbraio scorso.
L'attuale fase di mercato si conferma molto delicata e passibile di sviluppi differenti nel breve, motivo per cui continuiamo a raccomandare cautela in attesa di segnali più convincenti e veritieri da parte dell'indice Ftse Mib.

I market movers in America e in Europa

Domani sul fronte macro Usa sarà diffuso l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari e nel pomeriggio sarà presentato il report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.
In serata, due ore prima della chiusura di Wall Street, si conosceranno le minutes del FOMC, ossia i verbali dell'ultima riunione della Fed tenutasi lo scorso 27 aprile.

Prima dell'apertura di Wall Street saranno diffusi i risultati trimestrali di Analog Devices (NasdaqGS: ADI - notizie) e di Lowe's che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 0,62 e a 0,85 dollari. A mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui conti di Cisco Systems (HKSE: 4333.HK - notizie) per i quali si prevede un eps pari a 0,55 dollari.

In Europa si conoscerà l'aggiornamento finale dell'inflazione di aprile, attesa sulla parità rispetto al rialzo dell'1,2% precedente. Per la versione "core" le indicazioni parlano di un incremento dello 0,7% su base annua, contro l'1,5% di marzo.

Da seguire in Germania l'asta dei titoli di Stato con scadenza nel 2026 per un importo massimo di 4 miliardi di euro, mentre in Portogallo saranno collocati titoli di Stato con scadenza a 6 e a 12 mesi per un ammontare compreso tra 1,25 e 1,5 miliardi di euro.

A Piazza Affari da seguire i titoli del settore petrolifero in vista del report sulle scorte strategiche Usa che sarà diffuso nel pomeriggio.

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