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Piazza Affari sui massimi di giornata. Recuperano i bancari

La flessione di ieri ha lasciato il posto ad un ritorno degli acquisti sulla piazza azionaria giapponese. L'indice Nikkei 225 oggi è salito dello 0,47% sulla scia del nuovo record storico messo a segno dal Dow Jones e dopo la reazione composta delle Borse all'esito del referendum in Italia. Gli acquisti sull'azionario nipponico sono stati inoltre agevolato dal deprezzamento dello yen nei confronti del dollaro che ha guadagnato ulteriormente terreno sulla scia dei dati macro diffusi ieri.

Poco mosse le Borse europee che dopo un avvio incerto continuano a muoversi con cautela, tanto che il Ftse100 ora scende dello 0,19%, mentre il Dax30 e il Cac40 salgono rispettivamente dello 0,23% e dello 0,38%.
Sul fronte macro è stato diffuso in Europa il dato finale del PIL del terzo trimestre che ha confermato il rialzo dello 0,3% della lettura preliminare, in linea con le previsioni.

In Germania sono stati resi noti gli ordini all'industria che ad ottobre hanno registrato un balzo in avanti del 4,9%, in netto recupero rispetto al calo dello 0,3% precedente, mentre le stime erano per un incremento decisamente più contenuto dello 0,6%.

In positivo Piazza Affari che dopo essere stata l'unica a chiudere in rosso ieri in Europa, recupera anche in termini di forza relativa. L'indice Ftse Mib negli ultimi minuti viene fotografato ad un passo dai 17.300 punti, sui massimi intraday, con un vantaggio dell'1,4%.

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Gli investitori guardano all'evoluzione dello scenario politico dopo le dimissioni di Renzi che giungeranno subito dopo l'approvazione della legge di bilancio. Si scommette su un Governo ad interim che riformi la legge elettorale, in attesa di capire quando gli italiani saranno chiamati nuovamente al voto.

Tra le blue chips in controtendenza troviamo Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che arretra dell'1,88% e le vendite colpiscono anche Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) che scende dell'1,74% dopo che Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) ha confermato la raccomandazione "sell" sul titolo, alzando il prezzo obiettivo da 38 a 39,5 euro, valore che si colloca ben al di sotto dei prezzi attuali di Borsa. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore del lusso arretra anche Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) che cede lo 0,91%, mentre Moncler si mantiene a galla oscillando intorno alla parità.

L'unica nota stonata nel comparto bancario è quella di Banca Monte Paschi che perde quasi il 3%, complici le incertezze sull'aumento di capitale, il lancio del quale è legato a doppio filo alla nascita del nuovo Governo.
Rimbalzano gli altri bancari con Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) in rally di quasi il 4,5%, seguito da Ubi banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che corrono entrambi con un rialzo del 3,6%, mentre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Banca Popolare dell'Emilia Romagna si apprezzano del 3,13% e del 2,3%, seguiti da Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) che viaggiano in positivo dell'1,68% e dell'1,38%.

Recupera terreno Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che sale di oltre l'1% anche se JP Morgan ha confermato il rating "neutral" sul titolo, con un target price rivisto da 0,85 a 0,9 euro.

Sul fronte macro Usa si segnala il dato finale del costo unitario del lavoro riferito al terzo trimestre, per il quale si prevede una variazione positiva dello 0,2%, in calo rispetto allo 0,3% dell'indicazione preliminare e in netta frenata rispetto al rialzo del 4,3% dei tre mesi precedenti. Per il dato finale della produttività non agricola del terzo trimestre si stima un rialzo del 3,3%, contro il 3,1% preliminare e in confronto al ribasso dello 0,6% del secondo trimestre.
La bilancia commerciale di ottobre dovrebbe mostrare un deficit di 39,9 miliardi di dollari, in peggioramento rispetto al rosso di 36,44 miliardi evidenziato a settembre.
Gli ordini alle imprese di ottobre sono visti in crescita del 2,2% contro il rialzo dello 0,3% del mese precedente.

Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Toll Brothers (Francoforte: 871450 - notizie) dai quali ci si attende un utile per azione pari a 0,99 dollari.

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