Privatizzazioni, per Padoan non vanno a rilento, non risponde su Eni, Enel
ROMA (Reuters) - Le privatizzazioni del governo italiano "non stanno andando a rilento", secondo il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Il governo si è dato l'obiettivo di raccogliere dalle cessioni dell'attivo dello Stato 0,7 punti percentuali di Pil all'anno, già a partire dal 2014, quindi oltre 11 miliardi di euro. Padoan ha confermato gli obiettivi del governo, parlando per la prima volta dopo il deludente collocamento di Fincantieri, ma non ha voluto commentare un articolo di un quotidiano che oggi ipotizzava la cessione di un 5% di Eni ed Enel in autunno. "Non ho letto i giornali", si è limitato a dire il ministro. Oltre ad Eni, indicata nel Def tra le società oggetto di valorizzazione, il governo ha in programma per il 2014 di cedere quote di Poste, Enav ed Stm. (Giuseppe Fonte) ((Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 06 85224354, Reuters Messaging: stefano.bernabei.reuters.com@reuters.net)) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia