Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 5 hours 26 minutes
  • FTSE MIB

    34.351,53
    +364,63 (+1,07%)
     
  • Dow Jones

    38.852,27
    +176,59 (+0,46%)
     
  • Nasdaq

    16.349,25
    +192,92 (+1,19%)
     
  • Nikkei 225

    38.835,10
    +599,03 (+1,57%)
     
  • Petrolio

    78,42
    -0,06 (-0,08%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.627,34
    -954,73 (-1,58%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.331,79
    -33,34 (-2,44%)
     
  • Oro

    2.322,80
    -8,40 (-0,36%)
     
  • EUR/USD

    1,0763
    -0,0010 (-0,10%)
     
  • S&P 500

    5.180,74
    +52,95 (+1,03%)
     
  • HANG SENG

    18.479,37
    -98,93 (-0,53%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.986,49
    +29,53 (+0,60%)
     
  • EUR/GBP

    0,8586
    +0,0014 (+0,16%)
     
  • EUR/CHF

    0,9773
    +0,0017 (+0,17%)
     
  • EUR/CAD

    1,4724
    +0,0009 (+0,06%)
     

I produttori di auto chiedono aiuto all'Unione Europea

I produttori di auto chiedono aiuto all'Unione Europea

L'industria automobilistica europea chiede ai leader dell'Unione di mettere in atto una politica industriale ambiziosa e strutturata, per competere con quella di altre regioni del mondo.

Le richieste dei produttori

Secondo Luca de Meo, nuovo presidente dell'Associazione europea dei produttori di automobili (Acea), l'approccio dell'Europa è quello di regolamentare l'industria per azzeare le emissioni di gas climalteranti, mentre Stati Uniti e Cina stanno stimolando economicamente la loro industria nella transizione ecologica. De Meo sostiene un'azione decisa a livello politico "per evitare il rischio di deindustrializzazione" in Europa.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

"Abbiamo bisogno di un quadro regolatorio che ci garantisca una posizione competitiva a livello globale, questo è molto importante", dice de Meo.

"La nostra è un'industria mondiale, non realizziamo prodotti per il mercato locale. Per noi l'Europa è il punto di partenza di un ecosistema globale. E abbiamo bisogno di autorità politiche dalla nostra parte per creare una strategia, un vantaggio competitivo per il prodotto e la tecnologia europei".

I suggerimenti dell'Acea arrivano alla vigilia delle prime proposte della Commissione per sostenere gli investimenti nell'industria pulita.

L'industria automobilistica teme poi che i veicoli elettrici rimarranno inaccessibili per molti clienti, a causa delle costose materie prime utilizzate nelle batterie che fanno lievitare i costi di produzione, come spiega il vice-direttore dell'Acea Sigrid De Vries.

"L'accessibilità alla mobilità sta davvero diventando un argomento di dibattito per chi prende decisioni a livello politico. E questo perché ora i cittadini cominciano a toccare con mano la cosa. Nel Green Deal è racchiusa un'enorme quantità di ambizioni, tradotte in regolamentazioni per l'Europa e le sue industrie: è una cosa positiva, ma ora queste regole devono essere implementate e adattate".

Nonostante i problemi del presente e le incertezze del futuro, le vendite di automobili nuove nell'Unione Europea dovrebbero crescere nel 2023. Acea prevede un incremento del 5% nelle immatricolazioni.