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Regolamento condominiale: divieti e limiti

Il Nuovo Regolamento di Condominio è un atto obbligatorio solo per i complessi con più di 10 condomini e può essere di due tipi. (Credits – Getty Images)
Il Nuovo Regolamento di Condominio è un atto obbligatorio solo per i complessi con più di 10 condomini e può essere di due tipi. (Credits – Getty Images)

La vita condominiale può essere tranquilla e piacevole, ma può essere anche insopportabile e tremenda. Gli scontri tra condomini possono diventare quotidiani e conoscere le regole che gestiscono la vita comune diventa importante. Ecco, dunque, alcuni punti da tenere sempre a mente del regolamento condominiale 2018.

Il Nuovo Regolamento di Condominio è un atto obbligatorio solo per i complessi con più di 10 condomini e può essere di due tipi. Il primo è un accordo informale tra tutti gli abitanti e si chiama regolamento assembleare; il secondo è predisposto dal costruttore e siglato da tutti i condomini e si chiama regolamento contrattuale. Non sempre però la natura di questi accordi ha valore legislativo.

Ai sensi dell’art. 1138 c.c., le norme regolano gli spazi comuni come giardini, androni, cortili sotto forma di veri e propri divieti. Nel regolamento condominiale, dunque, tra le possibili regole sottoscritte ci sono quelle che permettono o vietano l’uso della palla da parte dei bambini in cortile, o l’estetica delle facciate, non solo dal punto di vista architettonico, ma anche da quello decorativo, che comprende l’integrazione di fiori e piante.

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Oltre ai divieti che regolano il comportamento dei condomini, esistono anche degli obblighi per gli abitanti e molti sono legati alla figura dell’Amministratore di condominio che ha il compito di controllare lo stato dell’immobile e di valutarne i problemi e le risoluzioni. Altre regole sono legate direttamente alla permanenza degli inquilini nell’appartamento e alle eventuali intenzioni di vendita o affitto di una delle unità.

Le regole condominiali, però, possono riguardare anche l’interno della nostra abitazione. Il confine tra le decisioni che spettano al singolo abitante di un’unità immobiliare o a tutti gli abitanti del condominio è labile, quindi non dimenticate di controllare sempre se quel particolare obbligo o divieto è già contenuto nel regolamento del vostro stabile prima di decidere di fare un cambiamento nel vostro appartamento.

Non rispettare le regole condominiali non significa solo un cattivo vicinato e litigi continui. Secondo il cambiamento che la normativa relativa ha subito nel 2012, infatti, se le regole del condominio vengono infrante si può incorrere in sanzioni che va dalle 200 euro fino alle 800 euro in caso di recidiva.