Roma, pacco bomba destinato al Viminale: disinnescato
Un pacco bomba, indirizzato al ministero dell’Interno, è stato intercettato nell'ufficio smistamento delle Poste in via Ostiense, a Roma, e disinnescato dagli artificieri della Polizia. Il ritrovamento, di cui scrive il sito di Leggo, risale a fine ottobre.
Mittente dell’ordigno sarebbe un sedicente movimento che si è firmato “Nemici dello Stato”. Nessuna rivendicazione, per ora, per il gesto. Ma dentro la busta che avvolgeva la bomba sono stati trovati alcuni ritagli di quotidiani che inneggiavano al ritorno di Matteo Salvini al Viminale.
Il pacco bomba, confezionato da mani molto esperte, era stato assemblato in due parti. La prima con dentro il detonatore, le batterie e l’innesco; la seconda, invece, era una scatola metallica grigia, simile a un hard disk portatile, contenente materiale esplodente.
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Ad intercettarlo è stato uno degli impiegati delle Poste, insospettito da quanto aveva visto quando il pacco è stato esaminato ai raggi x. Dall'ufficio postale hanno immediatamente chiamato gli artificieri, che hanno analizzato il pacco e disinnescato l'ordigno.
Stando a quanto confermano gli investigatori, il pacco poteva esplodere: all'interno c'era innesco con batterie collegato ad un contenitore con della polvere pirica. Sono in corso le indagini ma dai primI accertamenti si escluderebbe una matrice anarco-insurrezionalista.
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