Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 7 hours 50 minutes
  • Dow Jones

    38.884,26
    +31,99 (+0,08%)
     
  • Nasdaq

    16.332,56
    -16,69 (-0,10%)
     
  • Nikkei 225

    38.835,10
    +599,03 (+1,57%)
     
  • EUR/USD

    1,0754
    -0,0005 (-0,04%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.174,18
    -778,43 (-1,32%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.304,56
    -60,57 (-4,44%)
     
  • HANG SENG

    18.479,37
    -98,93 (-0,53%)
     
  • S&P 500

    5.187,70
    +6,96 (+0,13%)
     

Saras: analisi tecnica della giornata

Segnali di risveglio per Saras (+2.50%) che si appresta ad abbattere il primo muro posizionato a 1,54 euro. Oltre questo riferimento, spazio a nuovi allunghi anche in direzione della resistenza chiave a 1,64 euro. Al di sopra di questo ultimo livello, in chiusura di seduta, i prezzi avrebbero la possibilità di riprendere il loro cammino e dirigersi verso quota 1,69 euro (seconda forte resistenza) e successivamente, con quest’ultima violazione, a 1,74 euro. Segnali negativi invece, verranno generati con la violazione di 1,40 euro e confermati son la rottura del supporto a 1,37 euro, preludio ad un ritorno dei corsi a 1,325 euro. Il titolo negli ultimi sei mesi ha ceduto il 12.4%, il 10.50% in 5 anni ed il 70% dal 2006 ad oggi.

Medie mobili esponenziali:

il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è ancora in atto l’orientamento più ribassista possibile.

Nell’esercizio 2015 i ricavi del Gruppo sono stati pari a 8.238 milioni di Euro. La differenza rispetto ai 10.272 milioni di Euro realizzati nell’esercizio 2014 è principalmente riconducibile alla flessione delle quotazioni petrolifere, che ha dato luogo a minori ricavi, sia nel segmento Raffinazione (in calo di circa 1.385 milioni di Euro, nonostante un incremento del 17% della lavorazione di grezzo in raffineria ed un altrettanto rilevante aumento dei volumi di prodotti venduti), che nel segmento Marketing (in calo di circa 570 milioni di Euro, sebbene i volumi di prodotti raffinati venduti in Italia e Spagna siano aumentate complessivamente dell’8%). Più precisamente, nel 2015 le quotazioni della benzina hanno fatto segnare una media di 557 $/ton (rispetto alla media di 907 $/ton nell’esercizio 2014), mentre le quotazioni del diesel sono state in media pari a 494 $/ton (rispetto alla media di 851 $/ton nell’esercizio 2014). Infine, anche i ricavi del segmento Generazione di Energia Elettrica son risultati inferiori di circa 70 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente, in conseguenza alla riduzione di valore della tariffa elettrica, solo in parte compensata dalla maggior produzione e vendita di energia elettrica.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

L’EBITDA reported di Gruppo nell’esercizio 2015 è stato pari a 556,0 milioni di Euro, in ascesa rispetto ai -237,0 milioni di Euro nell’esercizio 2014. La differenza è quasi interamente ascrivibile al segmento Raffinazione, che ha saputo concretizzare nel migliore dei modi il favorevole contesto di mercato, lavorando a pieno regime di carica (+17% rispetto all’esercizio 2014) e realizzando un margine operativo ampiamente superiore (8 $/bl, contro appena 1,2 $/bl nello scorso esercizio). Il Risultato Netto reported di Gruppo è stato pari a 223,7 milioni di Euro, anch’esso in rialzo rispetto al Risultato Netto di – 261,8 milioni di Euro conseguito nell’esercizio 2014, essenzialmente per il motivo illustrato a livello di EBITDA. Peraltro, nell’esercizio 2015 gli ammortamenti e svalutazioni sono stati pari a 245,4 milioni di Euro (ivi incluse anche talune svalutazioni di immobilizzazioni immateriali), mentre nell’esercizio 2014 gli ammortamenti e svalutazioni furono pari ad appena 47,4 milioni di Euro principalmente per effetto di un recupero di valore del contratto CIP6/92 (+180 milioni di Euro ante imposte), ed una svalutazione dell’impianto “Steam Reformer” (approx. -23 milioni di Euro ante imposte), entrambi registrati nel quarto trimestre del 2014. Infine, gli interessi netti nell’esercizio 2015 sono stati pari a circa -35 milioni di Euro, in miglioramento rispetto a circa -40 milioni di Euro nel 2014, in virtù di condizioni di finanziamento più vantaggiose.

L’EBITDA comparable di Gruppo si è attestato a 741,0 milioni di Euro nell’esercizio 2015, notevolmente superiore rispetto ai 139,0 milioni di Euro conseguiti nell’esercizio 2014. Come già commentato per i risultati reported, la differenza è dovuta principalmente al segmento Raffinazione. Il miglior andamento dell’EBITDA si è poi riflesso anche a livello di Risultato Netto adjusted di Gruppo, che nell’esercizio 2015 è stato positivo per 326,3 milioni di Euro, mentre nello scorso esercizio il Risultato Netto adjusted fu pari a -83,6 milioni di Euro. Gli investimenti nel 2015 sono stati pari a 86,2 milioni di Euro, in linea con il programma previsto per l’esercizio, e principalmente dedicati al segmento Raffinazione (75,0 milioni di Euro) oltre che, in misura minore, al segmento Generazione di Energia Elettrica (9,1 milioni di Euro). Infine, la Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2015 è risultata positiva e pari a 162 milioni di Euro, in miglioramento rispetto alla posizione positiva per 108 milioni di Euro al 31 dicembre 2014. In particolare, la solida generazione di cassa proveniente dalla gestione operativa e l’autofinanziamento derivante dagli ammortamenti hanno più che compensato le variazioni di capitale circolante, i pagamenti di imposte, interessi e gli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio 2015. Si segnala che restano in essere le dilazioni nel pagamento di grezzo, dovute all’embargo dichiarato nel luglio 2012 dall’Unione Europea nei confronti dell’Iran.

Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online