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Scenario favorevole a Piazza Affari: le blue chips da comprare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata a Carlo Corradin, analista tecnico indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari e su diverse blue chips.

Nell'ultima intervista aveva espresso una view positiva sul Ftse Mib, segnalando come prima resistenza l'area dei 17.150/17.200 che non è stata ancora raggiunta. Ci conferma l'attesa di ulteriori spunti rialzisti nel breve?

Credo ancora che per il Ftse Mib sia ancora a portata di mano il target dei 17.150/17.200 punti, dove sta transitando la media mobile a 50 periodi. Visto come sta lateralizzando l'indice, anche qualora dovesse andare incontro ad una discesa, se quest'ultima sarà contenuta sopra i 16.000 punti e ancora meglio sopra i 16.300, nel brevissimo sarebbe un segnale di assestamento da parte del mercato.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) brevissimo rimango orientato verso gli obiettivi citati prima, mantenendo una view costruttiva sul Ftse Mib, visto che tutto sommato gli effetti della Brexit potevano essere di gran lunga peggiori. Nel complesso i mercati hanno retto bene, alcuni meglio di altri.

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Cosa può dirci in merito all'attuale impostazione dell'Eurostoxx50 e dell'S&P500?

L'Eurostoxx50 si trova già al di sopra della media mobile a 50 periodi che transita in area 2.930 e nelle ultime 4-5 sedute l'indice è entrato in fase di lateralizzazione tra i 2.930 e i 2.970 punti.
Anche per l'Eurostoxx50 vedo al momento più pressioni in acquisto, segnalando come primo livello di supporto l'area compresa tra i 2.900 e i 2.880 punti in caso di cedimento dei 2.930.

Al rialzo il target sarebbe tra i 3.037 e i 3.057 punti, massimi in sede di chiusura dello scorso 23 giugno, ossia il giorno prima del referendum sulla Brexit. Una volta superata quota 3.057 punti, in area 3.080/3.085 troviamo la media mobile a 200 periodi, oltre cui l'Eurostoxx50 tornerà in trend positivo di lungo periodo.

Per il momento l'indice si trova al di sotto delle medie mobili a 200 e a 100 periodi ed è in fase di consolidamento sopra quella a 50 giorni. Mi sento comunque di essere ancora positivo nel brevissimo periodo.

Per l'S&P500 la violazione dei 2.120/2.130 punti, precedenti massimi storici, ha favorito nuove salite. Ora il target è in area 2.190/2.200 punti, tenendo presente che l'S&P500 ha ridato slancio al trend di lungo periodo, interrompendo una fase laterale iniziata a febbraio 2015.

Anche in caso di discesa, se l'S&P500 riuscirà a mantenersi al di sopra di area 2.100/2.090 punti, il trend a mio avviso sarà positivo sia in ottica di breve che di medio e lungo periodo.

Nel settore bancario come valuta l'attuale impostazione di Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e di Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) ?

Banco Popolare nelle ultime due settimane ha dato un discreto segnale, tornando sopra i valori della chiusura del 24 giugno scorso a 2,324 euro. E' probabile a mio avviso un approdo sulla media mobile a 50 periodi che sta transitando in area 2,75 euro.

Attenzione solo a discese sotto 2,32 euro, evento che metterebbe in difficoltà la struttura di brevissimo periodo, ricordando che siamo in trend discendente. Nell'ultima fase le oscillazioni di Banco Popolare sono state meno ampie e sembrerebbe esserci stato un consolidamento sopra i 2 euro.

Il titolo ha perso tantissimo da gennaio quando quotava poco sotto i 10 euro e se l'Europa darà l'attesa boccata di ossigeno al sistema bancario italiano, tutti i protagonisti del comparto ne beneficieranno e bisognerà solo capire quale potrà essere il titolo da cavalcare per recuperare di più.

Leggermente migliore la situazione grafica di Banca Popolare di Milano che è pure molto vicino alla media mobile a 50 periodi che transita in area 0,457 euro. Intanto il titolo presenta un supporto ben definito in area 0,4 euro, in corrispondenza del quale si potrebbe valutare qualche acquisto. Sopra quota 0,457 euro andrei a puntare a 0,5 euro e perchè no guarderei a 0,547 euro dove transita la media mobile a 100 periodi che non viene testata da gennaio scorso.

Già da ieri Moncler e Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) stanno inviando dei segnali di recupero. Valuterebbe un acquisto di questi due titoli sui livelli attuali?

Moncler ieri ha disegnato una candela interessante perchè andrebbe ad interrompere ad una tendenza laterale di brevissimo periodo e soprattutto allontana il prezzo dalla media mobile a 200 periodi che transita a 14,35 euro. Il salto di qualità definitivo si avrà sopra i 15 euro, ma già sui livelli correnti, visti i volumi in aumento rispetto alla media dei giorni scorsi, si potrebbe valutare un acquisto ma con un'esposizione contenuta. Non dimentichiamo che durante la stagione estiva è sempre bene mantenersi leggeri.
Se Moncler avrà la forza di proseguire sopra i 16 euro, quello sarà un segnale che certificherà la ripresa dell'uptrend.

Luxottica rimane penalizzato da un trend negativo che dai 65 euro lo ha portato fino ai minimi di qualche giorno fa a quota 42 euro. Il titolo ora viaggia ad un passo dai 45 euro, tenendo presente che abbiamo un supporto a 43,74 euro, ma tra 46,2 e 46,6 euro abbiamo subito due resistenze abbastanza consistenti che potrebbero fungere da polo di attrazione per il prezzo, ma anche respingere il titolo.

Chi prende posizione ora dovrà alleggerire le posizioni tra i 46,2 e i 46,6 euro, mentre una violazione dei 47,5 euro permetterebbe a Luxottica di aprirsi spazi verso i 50 euro.

Cosa può dirci di Fca che si è riportato al di sopra dei 6 euro? Quali sono i livelli da seguire nel breve?

La candela di ieri per Fca certifica il recupero dei 6 euro e porta a spostare l'attenzione verso i 6,42/6,43 euro, valori da cui è partita la discesa all'inizio del mese di giugno.

Sopra i 6,42/6,43 euro il titolo farà rapidamente rotta verso i 7,1 euro e anche a questi prezzi sarebbe un acquisto interessante perchè potremmo fissare lo stop subito sotto i 6 euro e precisamente tra questo livello e i 5,9 euro.

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