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SCHEDA - La legge di Bilancio 2017

Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Foto del 4 agosto 2015. REUTERS/Tony Gentile/File photo (Reuters)

ROMA (Reuters) - La legge di Bilancio per il 2017, che entro domani dovrebbe arrivare in Parlamento, contiene misure complessive pari a 27 miliardi con circa 15 miliardi di coperture. L'effetto espansivo sull'economia è quindi di circa 12 miliardi, cioè la differenza fra l'indebitamento tendenziale (1,6% del Pil) e programmatico (2,3%). In termini strutturali, cioè al netto del ciclo e delle una tantum, il saldo tra entrate e uscite peggiora di 0,4 punti, contro la correzione di 0,6 punti sollecitata dalla Commissione europea. Bruxelles ha chiesto chiarimenti e, nella lettera di risposta diffusa il 27 ottobre, il governo cita quattro fattori che motivano i minori sforzi di risanamento: una crescita inferiore alle attese, la necessità di sostenere l'economia in attesa che le riforme strutturali producano effetti e le condizioni eccezionali prodotte dall'afflusso di migranti e dal terremoto. I costi di assistenza ai migranti oscillano secondo il ministero dell'Economia tra 3,8 e 4,2 miliardi. La spesa per il sisma è stimata in 2,8 miliardi, a cui bisogna aggiungere gli oneri per la messa in sicurezza di oltre 40.000 scuole. La Commissione deve esprimere un'opinione entro fine novembre. OLTRE 2 MLD PER INVESTIMENTI E COMPETITIVITÀ La manovra finanzia gli investimenti pubblici con 2 miliardi e contiene un pacchetto di misure per stimolare gli investimenti privati in macchinari, attrezzature, mezzi di trasporto, beni immateriali ed in particolare ricerca e sviluppo. La nuova 'legge Sabatini', cioè i finanziamenti bancari agevolati per l'acquisto di macchinari, è prorogata fino al 31 dicembre 2018. Nell'ambito delle iniziative che vanno sotto la definizione di 'Finanza per la Crescita', sono confermati i Piani di risparmio individuali (Pir): il governo offre la detassazione dei rendimenti ai risparmiatori che acquistano prodotti pensati per finanziare le piccole e medie imprese (Pmi). È previsto un tetto all'investimento di 30.000 euro l'anno e di 150.000 euro in cinque anni, secondo quanto si legge nelle bozze. È prorogato al 2017 il super ammortamento al 140% sui beni strumentali, che sale al 250% nel caso di investimenti in beni innovativi legati alla cosiddetta Industria 4.0. Le consegne sono possibili fino a settembre 2018 con acconto di almeno il 20% fatto entro fine 2017. L'Inail potrà sottoscrivere quote di fondi comuni di investimento dedicati alle start up innovative o partecipare direttamente a start up in determinati settori. Si rafforzano i crediti d'imposta su investimenti in Ricerca e Sviluppo. MENO TASSE A CHI TRASFERISCE RESIDENZA IN ITALIA La manovra prevede un regime fiscale di favore per i ricchi che trasferiscono la residenza in Italia, pur mantenendo il domicilio all'estero. È prevista infatti una tassazione sostitutiva di soli 100.000 euro l'anno e di 25.000 euro a familiare, da versare in un'unica soluzione a giugno. Il nuovo regime, importato dal Regno Unito e noto come "resident but non domiciled", è "revocabile e comunque cessa di produrre effetti decorsi quindici anni dal primo esercizio dell'opzione". LA DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITÀ Alla voce 'capitale umano' compare la conferma della detassazione al 10% per i premi di produttività. Il tetto ai premi di risultato sale da 2.000 a 3.000, che diventano 4.000 euro nel caso di aziende in cui i lavoratori sono pariteticamente coinvolti nei processi organizzativi. Il tetto di reddito sale da 50.000 a 80.000 euro. I bonus sulle ristrutturazioni edilizie sono confermati ed estesi, con aliquote rafforzate, a condomini ed alberghi. PA, RINNOVI CONTRATTUALI E ASSUNZIONI La manovra destina 1,9 miliardi al Fondo unico per la pubblica amministrazione, con cui l'esecutivo finanzia il rinnovo dei contratti, la conferma degli 80 euro per militari e polizia e le nuove assunzioni. PENSIONI, 7 MLD IN TRE ANNI L'intero capitolo previdenziale vale 1,8/1,9 miliardi nel 2017 e comprende l'Ape, l'incentivo al pensionamento anticipato. Nelle bozze c'è anche l'ottava salvaguardia per altri 27.700 esodati, coloro che sono rimasti senza lavoro né pensione dopo la riforma previdenziale di fine 2011. Il costo è di 775 milioni nei primi tre anni. GOVERNO AIUTA BANCHE A GESTIRE ESUBERI Nelle bozze della manovra sono previsti 537 milioni in tre anni per accompagnare alla pensione fino a 25.000 esuberi bancari. Le risorse ammontano a 174 milioni nel 2017, 224 milioni nel 2018, 139 nel 2019, 87 milioni nel 2020 e 24 milioni di euro per l'anno 2021. La manovra allunga anche a fine 2019, dal 2017 attualmente previsto, l'estensione dello scivolo del Fondo esuberi da 5 a 7 anni. Il Fondo di solidarietà, con cui le banche gestiscono gli esuberi, ha anche la facoltà di pagare il riscatto e il ricongiungimento di periodi contributivi non coperti, come la laurea. L'IRI AL 24% COME L'IRES Arriva l'Iri, l'imposta sul reddito dell'imprenditore, per artigiani, commercianti e imprenditori individuali. La nuova tassa è allineata all'Ires, la cui aliquota scenderà da gennaio al 24 dal 27,5%. LE COPERTURE. I TAGLI ALLA SPESA Il governo non ha quantificato finora tutti gli interventi di riduzione della spesa. Dalle tabelle allegate al Dpb emerge che il contributo dei ministeri è di quasi 3 miliardi il prossimo anno. LA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE Il decreto legge collegato alla manovra contiene la riforma del sistema di accertamento e riscossione. L'annunciata chiusura di Equitalia è affiancata da una nuova sanatoria sulle cartelle esattoriali emesse tra 2000 e 2015. Aderendo alla procedura il contribuente può pagare solo le somme iscritte a ruolo a titolo di capitale, di interessi legali e di remunerazione del servizio di riscossione. Non sono dovute dunque le sanzioni e gli interessi di mora. Il gettito è 2,7 miliardi in 3 anni, di cui 2 nel 2017. LA VOLUNTARY DISCLOSURE Il decreto riapre i termini della procedura di collaborazione volontaria, con la quale è possibile far emergere i capitali nascosti al fisco sia in Italia sia all'estero, che dovrebbe garantire 1,6 miliardi. Gli evasori potranno aderire dal 24 ottobre 2016 al 31 luglio 2017. Nel caso le entrate si rivelino inferiori alle attese scatteranno tagli di spesa. LE MISURE CONTRO L'EVASIONE Accanto alle sanatorie, attraverso il decreto fiscale il governo promette un nuovo giro di vite sull'evasione fiscale, soprattutto Iva. L'Agenzia delle entrate potrà acquisire le informazioni relative ai rapporti di lavoro o di impiego presenti nelle banche dati dell'Inps, per l'attivazione mirata delle norme relative al pignoramento di stipendi, salari o altre indennità. I soggetti tenuti al pagamento dell'Iva dovranno comunicare ogni tre mesi i dati analitici delle fatture emesse e ricevute, pena nuove specifiche sanzioni. L'intero pacchetto assicura secondo il governo oltre 2 miliardi. DA PROROGA FREQUENZE 2,010 MLD Il governo offre agli operatori di telefonia mobile la possibilità di prolungare i titoli concessori delle frequenze in banda 900 e 1800 Mhz, in scadenza il 30 giugno 2018, fino al 31 dicembre 2029. Come contropartita è previsto il pagamento anticipato ed in un'unica soluzione dei contributi per i diritti d'uso. ACE MENO CONVENIENTE Il governo riduce la convenienza dell'Aiuto alla crescita economica, l'incentivo pensato per favorire gli incrementi di capitale. Il tasso di rendimento 'nozionale' su cui si basa l'agevolazione scende infatti al 2,3% dal 4,5%. La "Super Ace", pensata specificamente per stimolare l'approdo in Borsa, viene abrogata. Il gettito atteso è di 0,1 punti di Pil secondo il Dpb. Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia