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Segnale rialzista per il Ftse Mib: i titoli in rampa di lancio

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it .

Le prime sedute del nuovo anno sono state vissute in deciso rialzo dal Ftse Mib che si è spinto oltre la soglia dei 22.700 punti. Come valuta questo recupero e quali le sue previsioni per le prossime sedute?

Piazza Affari risente positivamente del rimbalzo sull’importantissimo supporto giornaliero e con la Befana il Ftse Mib vola sopra la resistenza dinamica che univa i massimi decrescenti, dando graficamente e teoricamente – perché la borsa è fatta per stupire e tutto può succedere – un chiaro segnale rialzista.

Il tutto in concomitanza con sorprendenti nuovi massimi delle Borse “born in the Usa” (a inizio anno una citazione musicale sul boss Bruce Springsteen ci sta!).

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Per le prossime sedute quindi sopra i massimi dello scorso venerdì a 22.762 punti avremo una resistenza statica (orizzontale) in area 22.860/22.960 sopra la quale spazio per un nuovo attacco ai massimi del 2017 a 23mila/23133 punti.
Al superamento di questo ostacolo assisteremo ad un nuovo impulso rialzista verso 23.500 e 24mila circa, con obiettivo nel mirino la media a 200 periodi mensile attualmente a 24.930 punti.

Viceversa la ex dinamica ribassista intorno ai 22.600 punti, da resistenza diventa supporto, sotto cui spazio per la fascia che va da 22.400 a 22.200 che dovrebbe reggere e favorire un rimbalzo, pena una chiusura del gap up a 21.940 circa, con ritorno sulla media a 200 giornaliera a 21.650 circa ed eventuali approfondimenti sui supporti mensile e settimanale, rispettivamente a 21.415 e 21.250 circa.

Venerdì scorso Banco BPM è sceso in controtendenza, mentre ha guadagnato terreno Ubi Banca. Qual è la sua view su questi due titoli?

Banco BPM si trova in un chiaro trend discendente dallo scorso ottobre, caratterizzato da minimi e massimi decrescenti, con l’attuale ennesimo tentativo di rimbalzo in atto da metà dicembre 2017 che necessita di una ulteriore spinta dei compratori per diventare inversione rialzista.

Dal massimo relativo a 3.576 euro dello scorso autunno, il titolo è sceso sino ai 2.472 euro, con presente ripresa che però, ancora una volta, sta cozzando contro la trendline ribassista dinamica che unisce i massimi decrescenti in area 2.66 circa.
Scenari rialzisti sopra 2.68 euro, con supporti a 2.59 e 2.45 e resistenze a 2.92 e 2.99 euro.

Ubi Banca è in fase di rimbalzo dopo una fase correttiva all’interno di un trend di medio termine rialzista, che è andata a toccare la trendline dinamica che unisce i minimi crescenti degli ultimi mesi.
Dopo il doppio minimo crescente sopra 1.80-1.88 di fine 2016, il titolo ha intrapreso l’attuale risalita, con massimo relativo lo scorso ottobre 2017 a 4.634 euro, recente discesa con tenuta di 3.60 euro e presente ripresa verso 3.88-3.80 circa, ostacolato dalle resistenze giornaliere superiori.

Scenari rialzisti si avranno solo sopra 3.90-3.98 euro, con supporti a 3.82-3.73 e ovviamente 3.60 euro e resistenze a 4.30 e 4.50 euro.

Nelle ultime sedute Fca ha fatto il pieno di acquisti, trainando al rialzo anche Exor. Come valuta il movimento di questi due titoli?

FCA è l’ennesima dimostrazione che ad un movimento laterale, che sia ampio e lungo o stretto e breve, segue sempre uno strappo direzionale, sia ribassista sia rialzista, di grande respiro.

Dopo un rettangolo di indecisione con basi tra 14 e 15.80 circa, il titolo ha rotto gli indugi e soprattutto la parte superiore, volando in maniera verticale poco sotto i 18 euro.
Ulteriori scenari rialzisti si avranno sopra tale livello, con supporti a 17.10-16.30 e 15.70-15.10 euro e resistenze a 19.50-20.50 euro.

Exor è in trend ascendente di lungo termine, con un doppio massimo non superato che ha correttamente provocato una recente correzione su un doppio supporto di due trendline dinamiche ascendenti, una di medio e una di breve, che uniscono i rispettivi minimi crescenti, con attuale sparata verticale su nuovi massimi.

In dettaglio tra ottobre e novembre 2017, abbiamo assistito alla tenuta della resistenza statica a 56.70 euro, con conseguente discesa e tenuta attorno ai 50 euro tra dicembre e inizio gennaio 2018, con presente volo verso i 57.10 euro. Sopra tale livello assisteremo ad ulteriori rialzi verso record storici, con supporti a 54.30-53.20 e 51.50 e resistenze su livelli inesplorati a 62 e 66 euro.

Nelle ultime giornate anche le utilities hanno offerti spunti positivi: qual è il suo giudizio su Enel e A2A?

Enel era in trend rialzista di medio lungo termine, ma dopo aver toccato nuovi massimi relativi l’8 dicembre scorso ha intrapreso la recente fase correttiva che è culminata con l’attuale perfetto rimbalzo storico sotto gli ex supporti ora resistenze, come da manuale delle Giovani Marmotte del Trading (se esistesse, ma prima o poi potrei scriverlo io…).

In pratica dopo la forte ascesa ha toccato i 5.585 euro, per poi iniziare una discesa che si è fermata poco sopra i 5 euro, minimo crescente precedente, favorendo così la presente ripresa che, però, si trova a che fare con le medie giornaliere a 50 e 24 periodi che fungono da resistenze a ulteriori rialzi.
Solo sopra tali livelli, tra 5.34 e soprattutto 5.36 euro, assisteremo a nuovi sprazzi positivi, con supporti a 5.05 e 4.95 euro e resistenze a 5.90 e 6.15 euro.

A2A ha offerto negli ultimi anni una fase di inversione rialzista molto potente e fruttuosa, con massimi e minimi crescenti sino al recente massimo relativo, al cui mancato superamento è succeduta una correzione che da corretta analisi tecnica è stata sorretta dai massimi precedenti, favorendo l’attuale ripresa dell’andamento positivo.

Parlando di livelli, dopo la corsa rialzista sino a quota 1.65 dello scorso dicembre 2017, abbiamo assistito ad una discesa sino al supporto statico poco sopra 1.50 euro, con presente accelerazione praticamente verticale poco sotto 1.60 euro.
Sopra 1.595 potrebbe esserci una ulteriore gamba rialzista, con supporti a 1.52-1.49 e 1.45 euro e resistenze a 1.725 e 1.825 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare ora?

Monitoriamo con prudenza: ITALGAS, SALVATORE FERRAGAMO, SNAM.

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