Sisma Amatrice, cinque condanne per i crolli delle palazzine
36 anni di detenzione in totale: è la condanna inflitta dal tribunale di Rieti ai cinque imputati nel processo per il crollo delle due palazzine di edilizia popolare di Piazza Augusto ad Amatrice che si frantumarono in migliaia di pezzi a causa del terremoto del 24 agosto 2016.
Per la precisione: 9 anni di carcere sono stati dati Ottaviano Boni, all'epoca direttore tecnico dell'impresa costruttrice Sogeap, 8 anni a Luigi Serafini, amministratore unico della stessa azienda, 7 anni a Franco Aleandri, allora presidente dell'Iacp, 5 a Maurizio Scacchi, geometra della Regione Lazio-Genio Civile, e 7 a Corrado Tilesi, ex assessore del Comune di Amatrice.
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I cinque colpevoli sono accusati di concorso in omicidio colposo e disastro colposo plurimi. I crolli degli edifici, infatti, provocarono la morte di 18 persone e il ferimento di altre 3. Per loro il pm Rocco Gustavo aveva chiesto condanne per un totale di 35 anni.
La sentenza del tribunale, inoltre, prevede che tutti gli imputati e i responsabili civili (Aler, Regione Lazio e il Comune Amatrice) corrispondano un risarcimento dei danni in favore delle parti civile. Il risarcimento verrà quantificato più avanti in sede civile.
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