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Starbucks, dipendenti di oltre 150 negozi scioperano per disputa decorazioni Pride

Il logo Starbucks sulla porta di un negozio a New York

(Reuters) - Più di 150 negozi Starbucks e 3.500 dipendenti saranno in sciopero la prossima settimana in tutti gli Stati Uniti.

Lo ha annunciato il sindacato che rappresenta i baristi della catena di caffè, dopo aver accusato l'azienda di aver vietato le decorazioni legate al mese del Pride nei propri negozi.

Il sindacato Starbucks Workers United ha fatto sapere che all'inizio del mese l'azienda aveva rimosso le decorazioni e le bandiere del mese del Pride in diversi punti vendita, mentre alcuni dipendenti hanno denunciato il fatto sui social media.

Oggi Starbucks ha negato le accuse, definendole "informazioni false". La settimana scorsa aveva detto che "non c'è stato alcun cambiamento nella politica in materia" e che continua a incoraggiare i gestori dei punti vendita a celebrare il Pride Month a patto che vengano seguite le linee guida per la sicurezza nei negozi.

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Diversi grandi marchi statunitensi del retail hanno incontrato la reazione negativa dei conservatori dopo aver esposto merchandise LGBTQ+ e, successivamente, quando hanno ceduto alle pressioni dei conservatori, hanno dovuto far fronte alle critiche dei gruppi per i diritti gay per l'insufficiente sostegno alla comunità.

Il retailer statunitense Target ha spostato o addirittura ritirato dagli scaffali alcuni articoli del Pride, mentre le vendite della birra Bud Light di Anheuser-Busch InBev sono diminuite nelle ultime settimane a causa degli sforzi compiuti per rivolgersi alla comunità transgender.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Gianluca Semeraro)