Terna: per gli analisti è interessante l'acquisizione di Admie

Anche la seduta odierna non sta riservando nulla di buono per Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che, condizionato dall'andamento negativo di Piazza Affari, perde terreno per la terza giornata consecutiva. Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un ribasso di un punto e mezzo percentuale, quest'oggi viene scambiato a 4,672 euro, con un calo dello 0,76% e oltre 2,7 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 6,8 milioni di pezzi.

Gli ultimi rumors sulla quota del 24% di Admie

A richiamare l'attenzione su Terna sono alcune indiscrezioni di stampa, riportate in particolare dal Sole 24 Ore, secondo cui il gruppo guidato da Matteo Del Fante e F2i si sarebbero qualificati alla fase finale per la cessione di una quota del 24% di Admie, gestore greco delle reti di trasmissione. Gli altri operatori qualificati sono la cinese State Grid e la francese Rte International.

Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) offerte vincolanti dovrebbero essere presentate entro fine anno e secondo quanto aveva anticipato in conference call il CEO di Terna, il processo dovrebbe chiudersi entro febbraio 2017.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) 2014 venne fermata una gara per la cessione del 66% di Admie, nella quale la stessa Terna si era qualificata. Terna ed F2i dovrebbero partecipare alla gara con un veicolo che prevede quote paritetiche, mentre il 100% di Admie dovrebbe valere circa 1 miliardo di euro.

La view di Equita SIM

Secondo gli analisti di Equita SIM per Terna si tratta di una operazione interessante sotto il profilo industriale visto che la società assicurerebbe alla gestione di Admie la propria esperienza maturata nel debottolnecking del sistema italiano.

Mancherebbe ancora certezza sulle tariffe, anche se il sistema è tipo RAB, ed il profilo degli investimenti richiesto ad Admie. La SIM milanese ricorda che nel 2014 gli investimenti richiesti dal Governo erano circa 2-2,5 miliardi di euro, Admie aveva una RAB di circa 1,4 miliardi di euro ed un debito di 500 milioni.

Considerata la valutazione del 100% di Admie indicata dalla stampa, secondo Equita SIM l'investimento per Terna sarebbe nell’ordine di 120-130 milioni di euro.
In attesa di novità gli analisti della SIM milanese non cambiano idea sul titolo, confermando la raccomandazione "hold", con un prezzo obiettivo a 5 euro.

Il commento di Bca IMI

Lo stesso rating viene ribadito da Banca IMI che però indica un target price più basso a 4,4 euro. Gli analisti in una nota diffusa questa mattina hanno affermato di non attendersi una particolare reazione in Borsa da parte di Terna alla notizia riportata dalla stampa, pur giudicando con favore il fatto che la società stia andando avanti con Admie.

Banca IMI ritiene che l'acquisizione possa essere potenzialmente accrescitiva per Terna, grazie ai guadagni in termini di efficienza da sfruttare. Gli analisti sono altresì convinti che la creazione di valore da questa azione possa essere di supporto al dividendo di Terna nei prossimi anni.

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