Terremoto, incentivi e sussidi fino a 600 euro al mese: quali sono gli aiuti stanziati
I primi 50 milioni di euro stanziati dal governo servono per garantire un alloggio a chi lo ha perso. Contributi economici alle famiglie sfollate, fino a 600 euro per nucleo, sospensione della rata del mutuo e minichalet in legno sul modello tedesco, già usati a Onna nel 2009.
Ai Comuni spetterà il compito di compilare l’istruttoria per l’assegnazione del contributo alle famiglie sfollate. E’ previsto un rimborso di 200 euro a persona, al mese, fino ad un massimo di 600 euro mensili. A chi viveva da solo saranno stanziati 300 euro al mese. Per ogni famiglia che ha un anziano di età superiore ai 65 anni o un portatore di handicap, sono previsti altri 200 euro mensili per persona. Gli aiuti economici dureranno fino a quando le abitazioni principali non torneranno agibili. Sugli appalti per la ricostruzione vigilerà l’Anac di Raffaele Cantone.
Il decreto del 25 agosto prevede anche la sospensione dei mutui. Sarà sufficiente compilare un’autocertificazione dei danni sugli immobili per avere dalle banche la sospensione della rata. La misura durerà “fino alla ricostruzione, all’agibilità e abitabilità” degli edifici e “non oltre la data di cessazione dello stato di emergenza”.
In arrivo minichalet come soluzione abitativa per chi ha perso la casa. Entro 3 mesi arriveranno le prime abitazioni in legno, già usate a Onna nel 2009. Ogni casetta sarà calibrata sulle dimensioni del nucleo familiare. Da capire quali aree saranno destinate agli chalet, anche se l’idea è quella di far abitare ogni sfollato vicino alla zona in cui ha sempre vissuto.
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