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UE: i paesi membri spendano di più e spendano meglio nella difesa

Bruxelles vuole che gli Stati membri spendano di più per la difesa e lo facciano in modo più efficiente.

L'invasione russa dell'Ucraina sta costringendo i paesi europei a pompare più denaro nei loro bilanci militari.

E ora, con una mossa senza precedenti, la Commissione europea afferma di poter coordinare questa spesa.

Josep Borrell, Alto Rappresentante Ue per gli Affari Esteri:  "Dobbiamo acquistare insieme come abbiamo fatto con i vaccini e vogliamo fare con il gas. Ed è per questo che proponiamo una task force congiunta di difesa degli appalti in cui gli Stati membri potrebbero impegnarsi con le loro esigenze di approvvigionamento a breve termine. E proponiamo anche incentivi finanziari affinché gli Stati membri partecipino a questa [task force]".

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I budget per la difesa di Mosca e Pechino sono saliti alle stelle negli ultimi anni. Bruxelles afferma di aver lasciato l'UE vulnerabile, con le sue capacità militari in grave ritardo.

Ecco perché, a breve termine, vuole che gli Stati membri ricostituiscano le scorte di armi, le attrezzature e rafforzino i sistemi di difesa aerea e missilistica.

Oltre a ciò le riserve di droni e veicoli blindati dovrebbero essere rafforzate, aumentando allo stesso tempo le capacità di difesa spaziale e informatica. I piani della Commissione sono una mossa straordinaria.

I trattati dell'UE le vietano di finanziare operazioni di difesa quindi la Commissione dovrà trovare nuovi modi per raccogliere fondi con le cosiddette "risorse proprie".

Fabrice Pothier, Amministratore Delegato - Rasmussen Global: "La Commissione Europea non avrà mai abbastanza soldi per eguagliare o colmare il divario tra ciò che gli Stati membri europei stanno spendendo ora e dove dovrebbero essere nei prossimi anni, ma può davvero avere un effetto abilitante - può dare il via ad alcuni progetti che altrimenti non si realizzerebbero".

Bruxelles vuole anche rafforzare la capacità dell'industria della difesa del blocco di produrre equipaggiamento militare, in particolare nei settori aeronautico e missilistico. Ora spetta agli Stati membri dell'UE approvare le proposte.