Wall Street ritrova subito la retta via. In serata il Beige Book

La piazza azionaria americana punta a ripartire dopo la pausa di ieri quando la giornata si è conclusa in ribasso per i tre indici principali. A distanza di poche ore gli acquirenti tornano sulla scena, tanto che il future sull'S&P500 sale delo 0,32%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che avanza dello 0,44%.

Sul fronte macro è stato diffuso l'indice relativo alle richieste di mutui ipotecari che nell'ultima settimana ha evidenziato un calo dell'1,8%, mentre le domande di rifinanziamenti hanno registrato un frazionale rialzo dello 0,2%.
Un'ora dopo l'avvio degli scambi si guarderà ai prezzi del petrolio visto che sarà diffuso il report sulle scorte strategiche da parte del Dipartimento dell'energia.

Da segnalare un discorso di Eric Rosengren, presidente della Fed di Boston, mentre due ore prima della chiusura di Wall Street sarà diffuso il Beige Book, il tradizionale rapporto della Fed sullo stato di salute dell'economia a stelle e strisce.

Sul fronte valutario intanto il dollaro rialza la testa contro lo yen spingendosi in area 108,9, mentre è più contenuto il vantaggio del biglietto verde sull'euro che scende frazionale poco sotto quota 1,0725.
Poco mosse le quotazioni dell'oro nero che vengono fotografate in area 52,4 dollari, sui valori del close di ieri, mentre arretra l'oro che scende al di sotto dei 1.264,5 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Morgan Stanley (Xetra: 885836 - notizie) che nel primo trimestre ha riportato un utile netto in rialzo del 74% a 1,84 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 1 dollaro, al di sopra degli 88 cents attesi dal mercato. I ricavi sono aumentati del 25% a 9,7 miliardi di dollari, battendo anche in questo caso le previsioni fissate a 9,27 miliardi.

Primo trimestre in crescita anche per BlackRock (Sao Paolo: BLAK34.SA - notizie) che ha riportato un utile netto in salita da 657 a 862 milioni di dollari, con un risultato per azione pari a 5,23 dollari, ma al netto delle voci straordinarie il dato sale a 5,25 dollari, contro i 4,9 messi in conto dalla comunità finanziaria.
I ricavi sono cresciuti del 7,6% a 2,82 miliardi di dollari, deludendo però le attese che parlavano di un giro d'affari più corposo a 2,87 miliardi di dollari.

Da seguire anche IBM (NYSE: IBM - notizie) che ieri a mercati chiusi ha diffuso i conti del primo trimestre, archiviato con utili in calo del 13% a 1,75 miliardi di dollari, riportando un risultato per azione pari a 2,38 dollari al netto delle voci straordinarie, al di sopra dei 2,35 previsti.
I ricavi sono diminuiti da 18,68 a 18,155 miliardi di dollari, deludendo le stime degli analisti pari a 18,4 miliardi.
A mercati chiusi si guarderà ai conti di American Express (Swiss: AXP-USD.SW - notizie) e di Qualcomm (Swiss: QCOM-USD.SW - notizie) con un eps atteso di 1,28 e di 1,19 dollari.

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