Cosa sappiamo del vaccino russo?

“Un vaccino contro l'infezione da coronavirus è stato registrato per la prima volta al mondo. È un momento molto importante per il mondo intero. So che funziona piuttosto efficacemente e ha superato tutti i controlli necessari”. Lo ha annunciato Vladimir Putin nella mattina dell’11 agosto. Una delle figlie del presidente russo ha ricevuto il vaccino. Lo annuncia lo stesso Putin che aggiunge “Dopo la prima vaccinazione, aveva la temperatura di 38 gradi, il giorno successivo 37. Dopo la seconda dose, ha avuto di nuovo una leggera febbre, e dopo tutto era a posto, si sente bene e ha un alto numero di anticorpi". Stando alle parole del numero uno del Cremlino, il vaccino, sviluppato dall’Istituto Gamaleya di Mosca, sarà disponibile per la somministrazione di massa entro gennaio 2021. Ma già da questo mese potrebbe iniziare la vaccinazione degli operatori sanitari e degli insegnanti. Putin ha spiegato che “la vaccinazione in Russia dovrebbe essere effettuata solo su base volontaria, senza che nessuno sia costretto ad accettare l'immunizzazione”. Dubbi sono stati sollevati da parte della Comunità scientifica mondiale, in quanto il farmaco ha da poco iniziato la fase 3 dei test clinici. L'Association of Clinical Trials Organizations ha scritto una lettera al ministro della Salute russo, Mikhail Murashko, avvertendo che “l'immunizzazione civile prima del completamento degli studi clinici potrebbe mettere in pericolo le persone”. Gli esperti non sono in grado di confermare l’efficacia del farmaco, né la sua sicurezza, spiega la CNN, in quanto Mosca ad oggi non ha reso disponibile nessuna evidenza scientifica.