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Usa, il mercato del lavoro accelera a febbraio

Il mercato del lavoro statunitense ha ingranato la quarta a febbraio. A confermarlo il rapporto mensile del governo americano, il quale ha certificato, tra le altre cose, un aumento del salario orario medio a 24,78 dollari. Le gelate che hanno colpito gran parte del Paese non hanno fermato la creazione di impiego: le nuove buste paga (escluso il settore agricolo) sono state 295 mila, ben oltre le previsioni. Rivisto al ribasso il dato di gennaio, a 239 mila, ma si tratta comunque del 12 mese di fila in cui gli aumenti superano le 200 mila unità. In calo dal 5,7% al 5,5% il tasso di disoccupazione, al livello più basso da maggio del 2008. Un dato positivo ma, spiegano gli esperti, attribuibile più che altro alle persone fuoriuscite dal mercato del lavoro, dato che il tasso di partecipazione è calato. La palla passa ora alla Federal Reserve, che si riunirà il 17 di marzo e che alla luce di dati così solidi potrebbe accelerare sul futuro rialzo dei tassi di interesse.