Aereo abbattuto,accuse di Mosca e Kiev.Obama:separatisti collaborino a indagine

AMSTERDAM/MOSCA (Reuters) - Il ministero russo della Difesa ha respinto oggi le accuse secondo cui i separatisti filo-russi sarebbero responsabili dell'abbattimento dell'aereo di linea malese precipitato la settimana scorsa sull'Ucraina dell'est, affermando che un caccia ucraino volava a una distanza compresa tra i 3 e 5 km dal Boeing 777, una circostanza però smentita da Kiev. Il ministero ha anche smentito che la Russia abbia fornito ai separatisti sistemi missilistici SA-11 Buk, che secondo il governo ucraino sarebbero stati usati per abbattere l'aereo civile, "o ogni altra arma". Il governo russo dice di non non aver individuato alcuna traccia di missile lanciato sulla rotta dell'aereo e ha chiesto agli Stati Uniti di mostrare le immagini via satellite, "se ne hanno". Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha detto alla Cnn che "non è vero" che ci fosse un caccia ucraino vicino al volo caduto e che al momento dell'incidente lo spazio aereo sull'Ucraina orientale era monitorato da disversi sistemi di sorveglianza. "Tutti sanno che nel periodo di tempo in cui è avvenuta la tragedia tutti gli aerei ucraini erano a terra", ha aggiunto. Intanto il presidente Usa Barack Obama ha fatto pressioni sul suo omologo russo Vladimir Putin affinché i separatisti smettano di bloccare un'indagine internazionale sull'abbattimento dell'aereo. In un discorso alla Casa Bianca, Obama ha detto che i separatisti stanno tenendo lontani gli investigatori dalla zona dello schianto del volo della Malaysian Airlines, anche sparando in aria. "Cosa tentano di nascondere?", ha chiesto. Obama ha aggiunto che Putin e la Russia hanno una responsabilità diretta nel costringere i separatisti a cooperare con le indagini. I funzionari Usa sono sempre più convinti che l'aereo sia stato abbattuto dai separatisti con un missile terra-aria di produzione russa. OLANDA: TUTTE LE OPZIONI APERTE PER GARANTIRE ACCESSO A SITO DISASTRO Intanto, sempre oggi, il primo ministro olandese Mark Rutte ha detto che "tutte le opzioni politiche, economiche e finanziarie" sono sul tavolo, nel caso in cui l'accesso alla zona dove è precipitato l'aereo di linea malese, nell'est dell'Ucraina, restasse precluso. Rutte ha spiegato che la priorità del suo governo è quella di recuperare e identificare i resti dei 298 passeggeri, 193 dei quali olandesi. Oggi la magistratura olandese ha aperto un'inchiesta per crimini di guerra sull'abbattimento dell'aereo, ha annunciato un portavoce della procura. SI COMBATTE A DONETSK Nel frattempo, l'area di Donetsk, che si trova ad alcune decine di chilometri dal luogo in cui è caduto l'aereo, è al centro di intensi combattimenti. Secondo i ribelli, le forze governative stanno cercando di riprendere il controllo della città. Kiev però nega di aver inviato truppe regolari e afferma che a combattere sarebbero piccoli gruppi di volontari "auto-organizzati". Gli scontri hanno provocato finora cinque morti e 12 feriti vicino alla stazione ferroviaria. Chiuso anche l'aeroporto. Oggi, prima dell'intervento del primo ministro olandese, Putin aveva detto che la vicenda dell'abbattimento dell'aereo partito da Amsterdam non deve essere utilizzata a scopi politici, e ha chiesto ai separatisti filo-russi che controllano la zona di consentire l'accesso degli esperti internazionali. Putin ha ripetuto l'appello a fermare i combattimenti e ha chiesto di aprire un "corridoio umanitario" per consentire l'accesso degli ispettori al sito dove si trovano i resti del Boeing 777. I soccorritori hanno annunciato di aver ritrovato finora 251 cadaveri e 86 frammenti dell'aereo. ((Tradotto da Redazione Roma, 06 +390685224380, fax +39068540860, massimiliano.digiorgio@thomsonreuters.com))Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia