Ambiente, cosa buttiamo nei parchi in città: “Due rifiuti su tre sono plastica”
I nostri parchi sono invasi dai rifiuti. Ben 23mila quelli raccolti e catalogati in un’area pari a 7mila e 400 metri quadrati. La prima indagine nazionale sui rifiuti nei parchi urbani in Italia, Park Litter 2018, è stata promossa da Legambiente nell’ambito della campagna “Puliamo il mondo”.
I tipi di rifiuti
La maggior parte di quello che viene abbandonato nei parchi è di plastica. Per essere precisi, il 65,8 per cento è composto da plastica “usa e getta”. Poi il 37 per cento dei rifiuti raccolti è composto da mozziconi e altri prodotti da fumo, come accendini e pacchetti vuoti.
I parchi sporcati
Per la prima volta in Italia sono state mappate e analizzate le situazioni di 71 parchi, in 19 regioni, dove i cittadini avevano segnalato zone inquinate. Dalla sabbia al prato, anche qui la situazione non muta: ogni metro quadrato è inquinato con rifiuti, perlopiù di plastica.
Il lavoro dei volontari
Per tre mesi oltre 300 volontari hanno analizzato, catalogato e raccolto i rifiuti abbandonati nei parchi. La maggior parte dei rifiuti raccolti era di plastica e il 29 per cento di plastica “usa e getta”. Questo “dimostra che non è solo una questione di correnti, venti o mari inquinati da altri. La cattiva abitudine dei cittadini di abbandonare oggetti di plastica, spesso monouso, nei parchi è ben visibile: basta guardare vicino a ogni panchina”, spiega Giorgio Zampetti, direttore di Lagambiente.
I mozziconi
Nel Parco di Monte Catalfano di Bagheria i volontari in 100 metri quadrati hanno raccolto mille mozziconi di sigaretta. Seicento cicche, nella stessa superficie, sono state raccattate nel parco di viale Donatori del Sangue di Pescarenico, provincia di Lecco ma anche a Pisa o Monfalcone.
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