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Azioni asiatiche in ribasso, ma il mercato australiano va in controtendenza
Mercoledì i principali indici azionari asiatici sono in ribasso, ma in Australia le azioni sono in rialzo. Gli investitori asiatici sono agitati per le preoccupazioni del commercio globale, mentre gli investitori australiani sembrano essere soddisfatti delle decisioni di politica monetaria della loro banca centrale. L’azione di prezzi indica che l’euforia dell’annuncio del fine settimana dei rinnovati colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina sembra esaurita.
Alle 06:03 GMT, l’indice Nikkei 225 in Giappone era negoziato a 21608,66, in ribasso di 145,61 o -0,67%. L’indice Hang Seng di Hong Kong era a 28788,49, in ribasso di 87,07 o -0,30% e il KOSPI della Corea del Sud era negoziato a 2095,57, in ribasso del 26,45 o dell’1,25%.
L’indice cinese di Shanghai è negoziato a 3017,89, in ribasso del 26,06 o -0,86% e l’indice australiano S&P / ASX 200 è a 6685,10, in rialzo del 31,90 o dello 0,48%.
Le preoccupazioni sulla politica commerciale degli Stati Uniti guidano le azioni
Martedì, le preoccupazioni sulla politica commerciale degli Stati Uniti potrebbero avere solo limitato i guadagni negli Stati Uniti, ma stanno facendo pressioni sulle azioni asiatiche e probabilmente si inclineranno verso quelle europee. A compensare l’ottimismo che circonda la tregua commerciale Trump-Xi è la minaccia da parte del governo degli Stati Uniti di imporre dazi per un valore di 4 miliardi di dollari su beni europei a causa di una disputa di lunga data sui sussidi degli aeromobili.
La nuova minaccia sta dicendo agli investitori che potrebbe non esserci fine alla vista delle dispute commerciali e che qualsiasi idea che la ripresa dei colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina abbia contribuito a eliminare le incertezze della Fed è stata cancellata.
L’Australia offusca i mercati asiatici
Le azioni in Australia sono rafforzate dalla decisione della Reserve Bank of Australia (RBA) di tagliare i tassi di interesse per il secondo mese consecutivo. Questo pone i tassi al minimo storico. Dopo l’annuncio, il Governatore Lowe ha dichiarato che la banca ora aspetterà e “monitorerà attentamente gli sviluppi nel mercato del lavoro e adatterà la politica monetaria se necessario”.
I prezzi più alti delle materie prime stanno fornendo supporto al mercato azionario australiano, guidati dal rapido aumento dei prezzi del minerale di ferro. Martedì si sono mossi in rialzo ad un nuovo massimo da cinque anni. Il rally è stato alimentato dalla maggiore domanda di acciaio cinese e dalla minore offerta da parte dei maggiori produttori, Brasile e Australia. La notizia sta contribuendo ad aumentare le quote di titoli minerari.
Mentre l’indice potrebbe aumentare, le azioni bancarie tendono a diminuire a causa di timori di politiche di prestito più rigide. Inoltre, i tassi di interesse più bassi tendono a ridurre i profitti delle banche.
This article was originally posted on FX Empire
