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Bce, occhi su dati giugno e luglio per valutare percorso taglio tassi - Cipollone

L'edificio della Bce nella nebbia, a Francoforte

WASHINGTON (Reuters) - La Banca centrale europea (Bce) riceverà molti nuovi dati a giugno e luglio che potrebbero rafforzare l'ipotesi di tagli ai tassi d'interesse.

Lo ha detto Piero Cipollone, membro del comitato esecutivo della Bce, durante una conferenza.

La Bce ha segnalato la possibilità di un taglio dei tassi per il 6 giugno, ma i vari banchieri centrali hanno ampiamente evitato di dare ulteriori dettagli, anche se alcuni hanno già avanzato l'ipotesi di una seconda mossa a luglio.

"Se vedremo che i dati in arrivo, e ne riceveremo molti a luglio e giugno, confermeranno la nostra attesa che l'inflazione si sta davvero muovendo verso l'obiettivo, sarà opportuno rimuovere alcune delle restrizioni che abbiamo posto", ha detto Cipollone al forum dell'Institute of International Finance (Iif) a Washington.

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Cipollone ha aggiunto che la volatilità dei mercati delle materie prime rappresenta un rischio per l'inflazione e che i prezzi del petrolio sono una "grande preoccupazione" per la Bce, in quanto il blocco è un'economia aperta e di grandi dimensioni, che dipende fortemente dalle importazioni di energia.

Ha inoltre ribadito il messaggio più recente della banca centrale, secondo cui i tassi d'inflazione potrebbero rimanere vicini al livello attuale, il 2,4% a marzo, prima di scendere all'obiettivo del 2% della Bce nel 2025.

Secondo Cipollone, il recente calo della produttività, una delle principali preoccupazioni degli economisti, potrebbe invertirsi una volta che sarà iniziata la ripresa.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Claudia Cristoferi)