Biesse: ancora sugli scudi, titolo gold
Ancora sugli scudi Biesse (lista gold, 4° miglior titolo degli ultimi 3 anni dopo Mondo Tv (Londra: 110596.L - notizie) , Digital Bros (Londra: 110405.L - notizie) ed El.EN.) che ha abbattuto il primo ostacolo a quota 14.65 euro (la scorsa settimana) ed ora i corsi dovranno stabilizzarsi oltre le due tenaci resistenze a 15 e 15.10 euro per tentare un nuovo allungo e raggiungere i 15.40 e successivamente area 16 euro (18.90 prezzo max storico). primi segnali negativi sotto quota 14.50 euro. Il titolo in 3 anni ha messo a segno un progresso di circa 280 punti percentuali. Nell’ambito della STAR Conference in corso a Londra i vertici di Biesse hanno ribadito i target finanziari fissati per il triennio 2016/2018. Biesse prevede di chiudere l’esercizio 2016 con ricavi per 572,1 mln di euro, in aumento del 10,2% rispetto ai 519,1 milioni del 2015. Il margine operativo lordo è stimato in crescita del 14,8%, passando da 64,1 milioni a 73,6 mln di euro.
A fine 2016 la posizione finanziaria netta dovrebbe passare in positivo per 3,7 milioni di euro. Per il 2018 Biesse stima di raggiungere un fatturato di oltre 700 milioni di euro e un margine operativo lordo compreso tra i 95 e i 96 milioni di euro. A fine 2018 la posizione finanziaria netta dovrebbe risultare positiva per circa 45 milioni.
Nonostante la Brexit, le turbative politiche ed economiche e la recessione nei mercati di Russia e Brasile, il Gruppo Biesse ha raggiunto un +16,1% di raccolta ordini nel primo semestre (rispetto all’analogo periodo 2015) ed il record storico del backlog (oltre 178 M €). Biesse è il primo Gruppo italiano nel settore delle macchine per la lavorazione di Legno, Vetro (Other OTC: VTRQ - notizie) e Marmo, e secondo player al mondo per ricavi, ma con tassi di crescita nettamente superiori alla concorrenza tedesca. L’ulteriore impennata di fatturato registrata nel solo secondo trimestre 2016 (+24,9% su pari periodo 2015) ha suggerito una parallela accelerazione degli investimenti in risorse umane per gestire questa repentina fase di crescita, nonché anticipare quella prevista per il biennio a venire. Questa decisione porterà a ritoccare al rialzo i costi del personale 2016 – avendo anticipato circa 150 assunzioni originariamente previste nel 2017 in area produzione e service – con possibile leggera limatura dei target reddituali dell’esercizio in corso, ma in linea con gli obiettivi di medio termine del piano triennale.
Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online