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Btp in calo su delusione Grecia, pesano aste Spagna ma spread contenuto

Il premier greco Alexis Tsipras ieri durante il discorso tv sul referendum di domenica prossima. REUTERS/ERT/Pool

Milano, (Reuters) - Il secondario italiano è in calo sulla scia della delusione per il nulla di fatto sulla Grecia, lo spread tuttavia appare contenuto per un parallelo calo del Bund su quelle che i trader individuano come prese di profitto.

"Sul mercato è pesata la delusione per la situazione greca, con questi segnali non positivi dopo che ieri si era creduto che si potesse raggiungere un'intesa. Tuttavia il mercato regge abbastanza bene in attesa di vedere cosa dirà il referendum di domenica" dice un trader.

Sulla questione greca regna un certo disorientamento e si attende ormai il referendum greco di domenica sull'approvazione delle riforme chieste dai creditori. Ieri si è conclusa senza novità l'ennesima conference call dell'Eurogruppo, che ha deciso di non tornare a riunirsi prima del voto. Intanto stamane il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha annunciato in tv che non resterà al governo nel caso di vittoria dei sì al referendum.

Secondo S&P un'uscita di Atene dall'unione monetaria europea avrebbe ricadute molto gravi sulla Grecia stessa a livello di economia, banche e imprese non finanziarie, mentre nell'immediato non dovrebbero esserci conseguenze di rilievo per il resto dei Paesi della zona.

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"Non vediamo un rialzo dello spread dato che anche il Bund registra un calo sulla scia di prese di profitto" dice ancora il trader. "Sui Btp è un po' pesata l'asta spagnola, ma non con effetti così significativi".

Oggi sul primario si sono attivate Francia e Spagna. Madrid ha collocato 4,18 miliardi di titoli a medio-lungo. Si tratta di 3,593 miliardi di titoli nominali e 587 milioni di un indicizzato a 15 anni. Parigi ha invece collocato 7,995 miliardi di Oat 2025, 2035 e 2041.

Il mercato guarda anche ai dati macro Usa, in particolare alle statistiche mensili sul mercato del lavoro in pubblicazione oggi pomeriggio, con gli operatori che vigilano sulla possibilità di un rialzo dei tassi Usa già in settembre: i numeri odierni saranno fondamentali per valutare la solidità del quadro della crescita americana.

"Si aspettano anche i dati Usa, guardando anche all'economia reale" conclude il trader.