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Borsa Milano in calo, male energia, Fiat e Mediaset, reggono banche

Traders a lavoro. REUTERS/Brendan McDermid

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in ribasso una seduta che conferma il grande nervosismo che caratterizza il periodo.

Dopo una prima fase di incertezza, l'azionario italiano ha assunto una connotazione negativa nel pomeriggio, apparentemente senza motivi specifici, salvo l'avvio debole di Wall Street; parziale recupero di terreno nel finale.

"C'è attesa per la Bce", spiega un dealer. "Mi sembra che le variabili geopolitiche possano tirare qualche brutto scherzo a un mercato europeo che soffre di una crescita anemica".

Anche un altro trader punta il dito contro le dinamiche geopolitiche e nota: "L'idea è che i mercati siano un po' tirati. Così, quando scatta qualche vendita, il movimento viene amplificato".

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In chiusura, l'indice FTSE Mib ha perso lo 0,89% e l'AllShare lo 0,78%, mentre il Mid Cap ha guadagnato lo 0,22%.

Volumi per un controvalore di circa 2,74 miliardi di euro.

Debolezza generalizzata per gli energetici, settore sensibile al quadro geopolitico e, nel caso delle utilities, all'andamento dei consumi: ENI ha lasciato sul terreno l'1,38%, SAIPEM il 4,1%, TENARIS l'1,98%, ENEL l'1,24%, ENEL GREEN POWER l'1,38%, A2A lo 0,38%, SNAM l'1,23% e TERNA lo 0,9%.

Discorso a parte per PRYSMIAN (-2,38%), affossata dal profit warning della concorrente Nexans.

Pesante FIAT (-2,55%), sulla quale si conferma che sono scattate le prese di beneficio dopo il rally dei giorni scorsi. In linea con il settore automotive europeo (-1,17%) EXOR (-1,33%) e PIRELLI (-1%). Peggio CNH INDUSTRIAL (-1,75%).

L'ondata di vendite si è abbattuta anche su MEDIASET (-2,11%) e sul risparmio gestito: MEDIOLANUM -1,69% e AZIMUT -1,95%.

La tenuta delle banche ha evitato che la flessione si tramutasse in crollo: il paniere delle banche è salito dello 0,27%. Al solito, il ritmo l'hanno scandito INTESA SANPAOLO (-0,33%) e UNICREDIT (+0,72%).

Bene MEDIOBANCA (+1,47%), POPOLARE MILANO (+1,09%), BANCO POPOLARE (+1,46%) e POPOLARE EMILIA ROMAGNA (+0,08%).

Tornano a soffrire alcuni titoli del lusso: YOOX -3,03% e FERRAGAMO -1,84%. Meglio MONCLER (invariata) e TOD'S (-0,89%).

Prosegue il lento recupero del retail: LUXOTTICA -0,56%, WORLD DUTY FREE +1,82% e AUTOGRILL +1,2%. Fuori dal paniere principale, riscoperti STEFANEL (+3,26%) e AMPLIFON (+3,52%).

Ritrova il segno più BUZZI UNICEM (+0,46%), martoriata nelle ultime settimane per via dell'esposizione alla Russia.

Ancora sotto pressione IGD (-3,76%), alle prese con un aumento di capitale fino a 200 milioni.

AEDES pesante (-3,98%) dopo le operazioni annunciate ieri.

Spunti per K.R.ENERGY (+7,41%), SEAT (+7,69%), IMA (+6,65%), KINEXIA (+5,11%) e RETELIT (+4,88%).