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Borsa Milano in lieve rialzo su speranze picco inflazione vicino, giù Tim, bene il lusso

Una donna davanti la borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Procede nel pomeriggio la seduta positiva di Piazza Affari, in lieve rialzo con le altre principali borse europee sulle speranze che il picco dell'inflazione sia vicino e che vadano allentandosi le misure restrittive anti-Covid in Cina.

I dati sull'inflazione della zona euro hanno mostrato un calo molto più marcato del previsto a novembre, e tuttavia il mercato mantiene un atteggiamento cauto, anche in vista del discorso di stasera del presidente della Fed Powell, mentre Wall Street ha aperto in rosso.

Gli analisti di Ing sottolineano come un nuovo episodio nella lunga saga della "crisi energetica" possa facilmente dare ulteriore impulso alla spirale inflativa.

Intorno alle 16,15 il FTSE Mib è in rialzo dello 0,3% con volumi attorno a 1 miliardo di euro. Con questa ultima seduta di novembre l'indice si appresta ad archiviare il mese con un saldo complessivo di oltre 8%, dopo il balzo del 10% a ottobre.

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Tra i titoli in evidenza:

Estende i ribassi Telecom Italia (Tim), ai minimi da inizio mese e indirizzata verso la peggior seduta dal 16 settembre, dopo che, spiega un trader, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessio Butti ha detto che parlare ancora di un'Opa totalitaria sul gruppo telefonico guidata da Cdp "è una fantasia". Le azioni di risparmio arretrano di 4,7%.

Invertono la rotta anche i bancari dopo essersi tenuti a galla nella prima parte di seduta. Unicredit limita le perdite grazie a un rialzo dello 0,7%, ma Intesa Sanpaolo cede 0,5%, mentre Bper e Banco Bpm perdono rispettivamente 0,3% e 0,8%. Dopo il balzo di ieri, Mps cede oggi il 2% circa.

In luce il comparto del lusso, sulla scia rialzista del comparto europeo dovuta proprio all'ottimismo circa una possibile riduzione delle restrizioni contro il Covid in Cina che fa intravedere spiragli di una riapertura. Moncler segna +1,4%, Ferragamo avanza di 4,2% e Brunello Cucinelli prende +2,5%.

Si mantengono positivi anche alcuni dei maggiori titoli del settore automotive: Stellantis avanza di 0,5% e Iveco guadagna 0,6%.

Misti i petroliferi, con prezzi del greggio in rialzo. Tenaris sale di 1,5% ma , Saipem cede 1,6% ed Eni vira in negativo (-0,3%) dopo che una fonte ha detto a Reuters che il gruppo sarebbe in trattative preliminari per l'acquisto del produttore di gas e petrolio Neptune Energy per 5-6 miliardi di dollari.

Non sembra voler volgere al termine il momento negativo di Juventus (-1,6%) dopo i ribassi di ieri sulla decisione del Cda di dimettersi.

Positiva la performance di Dea Capital (+3,6%) con il titolo che cavalca le indiscrezioni stampa di una potenziale cessione del gruppo da parte dell'azionista di controllo De Agostini, che ha tuttavia smentito che ci siano trattative o l'intenzione di vendere la società.

Tra i nomi più piccoli, seduta tonica anche per Cy4gate (+7,3%) e Plc (+8,9%) dopo essersi aggiudicate dei contratti.

(Federico Maccioni, editing Claudia Cristoferi)