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Borsa Milano prosegue in denaro con Dow su massimi, forti Leonardo, Ferragamo, crolla Juve

Una donna davanti l'ingresso della borsa di Milano

MILANO, 10 marzo (Reuters) - Piazza Affari sale anche oggi per la terza seduta consecutiva, corroborata dal nuovo record storico del Dow Jones, toccato in avvio a Wall Street. Ad aiutare i corsi la stabilizzazione nei rendimenti dei bond e c'è attesa fra gli investitori per le indicazioni che darà domani la presidente della Bce, Christine Lagarde, su inflazione, rialzo dei rendimenti dei governativi e sull'impegno ribadito di recente a mantenere condizioni accomodanti.

Si muove sempre intorno alla soglia dei 100 punti base il differenziale del rendimento fra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi.

Sul fronte delle materie prime, invece, resta sostenuto il prezzo del Brent, poco sotto i 70 dollari al barile.

Tra i titoli in evidenza:

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Nel lusso svetta Ferragamo con un balzo che sfiora il 6% sulla scia di risultati 2020 migliori delle attese - nonostante la pandemia di Covid-19 abbia portato alla prima perdita operativa annua del gruppo dalla sua quotazione - e di un buon inizio dell'anno, trainato da Cina e e-commerce. Il broker Kepler ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 16 euro da 15 euro precedente.

Nel comparto, Moncler perde l'1% e paga l'effetto legato al collocamento del 3,2% del capitale da parte di Ruffini Partecipazioni al prezzo di 48,8 euro, ben sotto quello della chiusura di ieri a 50,32. Tuttavia, il broker Equita rileva che "superato questo overhang, non vediamo ulteriori rischi in questo senso nel breve".

Tod's ben raccolta (+1,7%) in attesa dei risultati 2020 oggi a mercati chiusi.

Forte anche Leonardo (+6,6%). Partita in negativo il titolo si è poi girato dopo la call con gli analisti post risultati 2020, sostanzialmente in linea con il consensus. Un trader evidenzia che "a seguito della call il mercato ha premiato i target forti per i prossimi anni". Il Cfo ha detto di non escludere potenziali cambiamenti legati alla quotazione di Drs o ad accordi di M&A.

Profondo rosso per la Juventus, in flessione dell'8,2% ai minimi dai primi di febbraio con il titolo che paga l'eliminazione dalla Champions League agli ottavi per mano del Porto, nonostante la vittoria in casa per 3-2 nella gara di ritorno giocata ieri sera, e timori legati all'impatto sui risultati

Fuori dal paniere principale prosegue tonica Erg (+3,7%) sulle indiscrezioni di un'accelerazione nel processo di vendita degli asset idroelettrici e di gas naturale italiani per il valore di 1 miliardo. Kepler Cheuvreux ha aumentato il prezzo obiettivo sulle azioni della società green a 32 euro da 29 euro precedente.

Poco mossi i bancari dopo il rally delle ultime sedute. In calo Unicredit (-0,3%) e timidamente positiva Intesa Sanpaolo (+0,2%), cui si affianca anche Bper (+0,1%) dopo una prima parte della seduta al rialzo sempre sulle speculazioni legate all'M&A bancario.

Raccolta Atlantia, in salita dell'1,3% su nuove indiscrezioni di stampa secondo cui il consorzio guidato da Cdp in corsa per l'acquisto di Aspi avrebbe leggermente ritoccato al rialzo l'offerta, valutando il 100% di Aspi a 9,2-9,3 miliardi.

Debole Stm (-0,7%) dopo la corsa di ieri legata al balzo del Nasdaq e, fra le oil service, recupera terreno Maire Tecnimont (-0,4%) dopo i risultati 2020 che risentono degli effetti negativi del Covid 19 sulle attivita petrolifere.

Effetto risultati anche per PRYSMIAN che arretra del 3,6% dopo i risultati 2020 in calo per la pandemia e la previsione del persistere delle incertezze.

Tim rimbalza del 4% circa sulla scia di Bofa Global Research che ha alzato il prezzo obiettivo a 0,92 euro da 0,85 precedente confermando la raccomandazione "Buy".

Fra i minori forte rialzo per Datalogic (+10,2%) in scia dei risultati del quarto trimestre sopra le attese.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Maria Pia Quaglia)