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Borsa Milano chiude positiva, forte Mediaset, venduti lusso e CNH

La sede di Borsa Italiana a Milano, nel marzo 2013. REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Piazza Affari termina l'ultima seduta della settimana in rialzo in un clima positivo per i mercati azionari che evidenziano una maggior propensione al rischio, alimentata delle attese che le banche centrali continueranno a contribuire alla crescita dell'economia contrastando la fase di rallentamento.

"Gli indici sono sui massimi di settimana. E per salire ancora servono altre motivazioni", osserva un trader.

L'indice milanese è sostenuto da acquisti diffusi, mentre soffrono anche oggi i titoli del lusso penalizzati dalle deludenti trimestrali di big europei.

L'indice FTSE Mib sale dello 0,54%, l'ALL SHARE dello 0,47%, mentre l'indice europeo FTSEurofirst guadagna lo 0,68%.

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Sostenuta MEDIASET che guadagna il 4% circa in scia dell'upgrade a "buy" da parte di Equita Sim con un target di 5,1 euro alla luce del miglioramento dello scenario macro in Italia. Il broker sottolinea i segnali di accelerazione dei consumi e della pubblicità, di cui la tv potrebbe beneficiare in primis, "mentre il rafforzamento della posizione di Vivendi in Telecom aumenta le probabilità di una operazione con Mediaset Premium".

FIAT-CHRYLSER sale dello 0,63% dopo i dati sulle immatricolazioni di auto in Europa, che vedono il gruppo crescere più del mercato. Pesante, invece, CNH che lascia sul terreno il 3,82%. In ribasso anche la rivale Caterpillar che cede il 2% circa a Wall Street.

Acquisti su bancari e finanziari con Unipol che sale del 4% e MEDIOLANUM a +2,75%. In luce anche la big INTESA SP (+1,5%), stabile UNICREDIT .

Nuova seduta difficile per il lusso italiano dopo il taglio delle stime su utili e ricavi 2015 giunto ieri a mercati chiusi dalla tedesca Hugo Boss, che si aggiunge alla delusione generata nei giorni scorsi dai conti trimestrali di Lvmh e Burberry.

FERRAGAMO cede il 5,49%, TOD'S l'1,38% e CUCINELLI il 2,68% nonostante le rassicurazioni sull'anno fornite ieri dal presidente e AD. Piatta MONCLER, lieve rialzo per LUXOTTICA.

Male anche SAIPEM che lascia sul terreno il 3,31% con i trader che parlano di prese di beneficio in vista delle importanti decisioni che attendono il gruppo sul probabile rafforzamento del capitale.

Tra le utility positiva A2A (+0,82%), che con il Montenegro ha esteso per cinque anni il contratto di gestione congiunta della utility dell'energia Elektroprivreda Cme Gore (Epcg), mentre è venduta ENEL GREEN POWER (-1,36%).

TELECOM ITALIA cede lo 0,67%, senza risentire dello stop dell'Autorità argentina alla cessione a Fintech della partecipazione di controllo di Telecom Argentina. Secondo gli analisti il gruppo italiano, che oggi ha riunito il cda che dovrebbe affrontare il tema Metroweb, si è ben cautelato dalle conseguenze di un definitivo fallimento del deal e inoltre c'è ancora tempo per trovare un altro compratore.

Ancora debole FINCANTIERI (-2,43%), anche se su toni decisamente più moderati rispetto allo scivolone della vigilia. Equita ha tagliato le stime e target per scontare il profit warning della controllata Vard.

SARAS poco mossa dopo i guadagni di ieri in scia alla presentazione del piano industriale. Kepler Cheuvreux ha rivisto al rialzo il target price a 2,9 euro con rating "buy".

Infine, fra i minori, PININFARINA balza del 4,95%in attesa di novità sulle trattative per la cessione della società al gruppo indiano Mahindra&Mahindra.

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