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Borsa Milano torna su livelli pre lockdown marzo, forti Tenaris, Leonardo

Alcune persone salgono la scalinata della Borsa di Milano

MILANO, 16 novembre (Reuters) -

L'annuncio del vaccino anti Covid da parte di Moderna, che ha un'efficacia del 94,5%, ha dato un nuovo impulso ai mercati, già decisamente positivi da alcune sedute dopo un annuncio simile fatto dal colosso farmaceutico Pfizer la scorsa settimana.

A Piazza Affari gli indici sono in forte rialzo, con il Ftse Mib che è tornato sui livelli del 7 marzo scorso, alla vigilia del primo lockdown nazionale, annullando quindi tutte le perdite accumulate nei mesi successivi.

A sostenere i mercati a livello globale sempre le attese che con l'arrivo del vaccino nei prossimi mesi la pandemia possa essere sconfitta, consentendo, pertanto, alle economie di ripartire dopo l'impatto che stanno subendo a causa degli effetti devastanti del coronavirus.

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Segnali di inversione di tendenza sono giunti oggi dal Giappone dove l'economia ha registrato la sua prima espansione in quattro trimestri, ma anche dalla Cina: in ottobre la produzione industriale ha messo a segno un incremento più rapido del previsto mentre le vendite al dettaglio hanno visto un aumento ma al di sotto delle attese.

"Oggi manca la mano in vendita anche se i volumi non sono eccessivi", osserva un trader.

L'abbondante flusso di liquidità che si sta riversando sui mercati mondiali oggi premia maggiormente i settori più colpiti dalla pandemia, come banche, industriali e oil.

Tra i titoli in evidenza:

L'annuncio che Bbva ha ceduto gli asset Usa a Pnc per 11,6 miliardi di dollari in contanti sta facendo salire tutto il settore bancario europeo, a partire dalla banca spagnola che balza del 16%. Ben raccolte le big Intesa Sanpaolo e Unicredit in rialzo rispettivamente del 2,2% e 2,8%. Più forte Bper, in crescita del 6,4%, corre anche Mps (+5,2%) dopo che tre fonti hanno detto a Reuters che il ministero dell'Economia sta preparando un pacchetto di misure per attirare potenziali acquirenti di Monte dei Paschi di Siena, incluso un progetto mirato a liberare la banca dei circa 10 miliardi di rischi legali che ne ostacolano la privatizzazione.

Strappa Creval in crescita dell'8,25%.

Brucia tutto il rialzo accumulato nella seduta Nexi, stabile, dopo che la paytech italiana ieri sera ha raggiunto un accordo per la fusione con la rivale Nets - che segue quella con Sia annunciata di recente - in un'operazione carta contro carta che attribuisce a Nets un enterprise value di 7,8 miliardi di euro. Il broker Equita giudica l'accordo "positivamente sia strategicamente che finanziariamente".

Il balzo del greggio sopra i 44 dollari al barile, anche se sotto i massimi di due mesi toccati la scorsa settimana, spinge le quotazioni del settore petrolifero in particolare delle oil service, come Tenaris, che sale del 7,8%. Il broker Fidentiis, che ha portato la raccomandazione sul titolo a "Buy" da "Hold" dopo i risultati del terzo trimestre, fa notare che "la scorsa settimana negli Stati Uniti gli impianti di perforazione sono aumentati a 312 e in Canada a 89". "Il conteggio degli impianti nel Nord America è già superiore al 33% rispetto a un livello medio del terzo trimestre di 302 impianti e questo sostiene le nostre attese di un miglioramento sequenziale nei risultati del quarto trimestre", aggiunge il broker. Bene anche Maire Tecnimont (+5,6%) e Saipem (+3,9%).

Anche oggi tonici i titoli dell'automotive, in recupero sulla scommessa di un progressivo ritorno alla normalità, come Cnh Industrial (+2,7%), Pirelli (+0,2%) e Fca (2,5%).

Molto forte Leonardo (+6,3%). Venerdì scorso il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha assegnato alla controllata AgustaWestland Philadelphia Corp un ulteriore contratto da 171 milioni di dollari per 36 elicotteri TH-73A. Banca Imi scrive nel daily che "nonostante l'ammontare relativamente contenuto, vediamo questo ulteriore contratto come la conferma del successo commerciale di Leonardo e della divisione elicotteri del gruppo, incrementando la penetrazione nel mercato militare degli Stati Uniti".

Le attese di una ripresa delle attività, nonostante l'attuale fase di lockdown soft fra le varie regioni italiane, spingono le azioni Autogrill (+10,9%). Raccolta anche Atlantia (+3,3%), reduce da recenti perdite sulla scia dell'inchiesta che coinvolge la controllata Aspi. Il gruppo ha archiviato i primi 9 mesi in rosso per 718 milioni di euro, rispetto all'utile di 1.038 milioni di euro del corrispondente periodo del 2019. Risultati sotto le attese con guidance peggiorata, scrivono i broker.

Qualche realizzo su Diasorin (-0,69%) penalizzata dal nuovo annuncio sul vaccino sviluppato da Moderna perché porterà a una progressiva diminuzione dell'utilizzo dei test molecolari e sierologici per individuare l'infezione che rappresentano circa il 30% dei ricavi della società di biotech italiana.

Fra i minori prosegue il balzo di Asr Roma, sospesa al rialzo, con una crescita del 24,3% a 0,39 euro. Rialzo partito a seguito del nulla di fatto nell'Opa con obiettivo delisting avviata e conclusa dal nuovo proprietario della squadra, il magnate Usa Dan Friedkin, perchè il prezzo offerto era più basso di quello espresso dal titolo sul mercato.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)