Borsa Usa, S&P 500 positivo ma chiuderà peggior primo trimestre da 1938
(Reuters) - Wall Street si mostra stabile alla fine del peggior primo trimestre per l'S&P 500 dal 1938, tra crescenti segnali del danno su larga scala causato dal crollo dei prezzi del petrolio e del business a causa della pandemia.
I titoli immobiliari, le utilities e i beni di consumo di base - comunemente considerati settori difensivi - registrano la peggiore performance dopo essere rimbalzati grazie ad acquisti dettati dalla ricerca di occasioni fra titoli che potrebbero resistere a una crisi economica.
Bene, invece, i cosiddetti Faang: Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Alphabet, che estendono i guadagni e portano oggi il Nasdaq in rialzo dell'1%.
"Le azioni hanno avuto movimenti caotici... (e) non a caso, gli investitori sono indecisi e non sanno se alimentare il rally o lasciare che si esaurisca", dice Jonathan Golub, chief U.S. equity strategist presso il Credit Suisse Securities a New York.
Dopo i massimi storici toccati a metà febbraio, Dow Jones e S&P 500 sono ora pronti a chiudere il trimestre in ribasso di oltre il 18% dall'inizio dell'anno.
Il Dow è sulla buona strada per il suo più grande calo percentuale trimestrale dal 1987 e il Nasdaq sta per concludere il primo trimestre peggiore dal 2008.
Alle 17,20, il Dow Jones Industrial Average è in rialzo dello 0,24%, a 22.381,39, l'S&P 500 avanza dello 0,12%, a 2.629,96. Il Nasdaq Composite guadagna lo 0,84%, a 7.839,46.
CARNIVAL CORP, già schiacciata dal crollo della domanda globale di viaggi, perde il 7,57% dopo aver dichiarato di aver raccolto circa 6 miliardi di dollari tra debito ed equity e aver sospeso i dividendi.
Il settore energetico aumenta del 4%, sostenuto da un rimbalzo dei prezzi dai minimi di 18 anni dopo che gli Stati Uniti e la Russia hanno annunciato che discuteranno per stabilizzare i mercati dell'energia.
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