Borse Europa in calo su titoli minerari, occhi su riunioni banche centrali

(Reuters) - Le borse europee rallentano dai massimi registrati ieri con gli investitori che monitorano le riunioni delle banche centrali alla ricerca di indizi su tapering e tassi di interesse, mentre un crollo dei prezzi del minerale di ferro danneggia il comparto minerario.

L'indice paneuropeo STOXX 600 perde lo 0,1%, mentre le borse asiatiche sono miste a causa di un certo nervosismo per gli incontri di politica monetaria della Federal Reserve e della Bank of England, in cui gli istituti centrali potrebbero ridurre lo stimolo pre-pandemia.

I titoli minerari guidano le perdite e cedono il 2,6% a causa di una flessione del mercato del minerale di ferro e dei prezzi del rame. Anglo American plc e ArcelorMittal registrano alcune tra le peggiori performance.[MET/L]

Un sondaggio ha mostrato che l'attività manifatturiera della zona euro è rimasta solida a ottobre, ma che i colli di bottiglia sulle catene di approvvigionamento e problemi logistici hanno fatto salire i prezzi input e limitato la crescita.

Hellofresh, azienda tedesca che si occupa di consegnare a domicilio kit per la preparazione di ricette, balza del 13,8% dopo aver rivisto le previsioni di vendita per il 2021 al rialzo, sostenendo l'indice tedesco Dax.

Anche Frenesius Medical Group, specializzata nella tecnologia medica in ambito dialisi, è in rialzo e guadagna il 3,8% dopo aver riportato trimestrali superiori alle stime e aver confermato le previsioni per l'intero anno finanziario.

I guadagni del comparto healthcare e di quello tech limitano le perdite generali sui mercati.

Pesa sull'indice londinese delle blue-chip FTSE 100 Flutter Entertainment, primo gruppo di scommesse online al mondo, che crolla del 6,6% dopo aver ridotto le stime per l'esercizio a causa di risultati sportivi non particolarmente positivi e alla chiusura temporanea delle operazioni nei Paesi Bassi.

Standard Chartered è a -8,4% nonostante abbia raddoppiato gli utili nel terzo trimestre. La banca ha reso noto di avere esposizioni al settore immobiliare cinese per 4,2 miliardi di dollari, comparto in cui China Evergrande Group ha accumulato un'enorme montagna di debiti.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)